La campionessa di scherma di Robbiano, 20 anni, è stata convocata come sparring ovvero compagna di allenamento per gli atleti azzurri in gara a Tokyo.
Un sogno bellissimo
Non sta nella pelle, la schermitrice Sofia Brunati, in partenza, l’11 agosto, per il Giappone. Dal 25 al 29 agosto ci saranno le Paralimpiadi, e lei è stata convocata ufficialmente dalla Federazione di scherma, come sparring, ovvero «compagna» di allenamento per gli agonisti azzurri, il che vuol dire che affiancherà la missione italiana di tiratori – composta da Matteo Betti, Marco Cima, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Andreea Mogos, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia e Beatrice “Bebe” Vio.
«Sono molto molto emozionata – racconta al telefono, mentre è in ritiro con la Nazionale a Tirrenia – sono stata convocata come compagna sparring, quindi sarò una compagna per l’allenamento, ma ci tengo a precisare che non sono una riserva. Farò parte dello staff tecnico e aiuterò i miei compagni a prepararsi». Sarà quindi in pedana anche per preparare la grande Bebe.
Sofia è la prima donna a ricoprire il ruolo di sparring
La robbianese, in forza al Circolo della Scherma di Lecco parteciperà all’evento sportivo più atteso e ambito da tutti gli sportivi, e sarà protagonista anche di un significativo record: è la prima volta, infatti, che tra gli sparring per i Giochi viene scelta una donna e anche la prima volta di una donna in carrozzina, a testimonianza della professionalità e bravura della nostra atleta. Sofia ha già dimostrato di essere all’altezza di importanti competizioni di categoria, affermandosi ai vertici internazionali ma ora è pronta a vivere un’esperienza davvero unica e speciale.
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