Ornago: il sindaco resta in sella aggrappandosi alla minoranza
Il consigliere Alessandra Donato ha lasciato "Insieme per Ornago" per aderire al gruppo di maggioranza. Per lei sarebbe anche pronto un assessorato.
Il sindaco di Ornago, Daniel Siccardi, resta in sella aggrappandosi alla minoranza. Il consigliere Alessandra Donato ha infatti lasciato la squadra di "Insieme per Ornago", civica di centrodestra appoggiata anche dalla Lega, per aderire al gruppo di maggioranza. La Giunta ha di nuovo i numeri per continuare ad amministrare.
Ornago: il sindaco resta in sella... grazie alla minoranza
La svolta inaspettata è avvenuta ieri sera, giovedì 12 agosto, nel corso di un Consiglio comunale straordinario convocato dopo le dimissioni del consigliere di maggioranza Piera Tremolada. Un addio che ha fatto salire a quattro le defezioni nel giro di pochi mesi e che ha seriamente rischiato di provocare la caduta della Giunta Siccardi. Invece, a sorpresa, a salvare l'Amministrazione ci ha pensato Alessandra Donato, fino a ieri sera consigliere di minoranza, che ha deciso di lasciare il proprio gruppo per entrare a far parte della maggioranza. Una decisione incoraggiata, sembrerebbe, anche dall'offerta di un importante assessorato.
"Poco più di due anni fa ho deciso di voler contribuire al benessere della mia comunità candidandomi con il gruppo Insieme per Ornago. Fin da subito ho voluto capire e ho cercato di apprendere il più velocemente possibile quanto vi era da sapere sui funzionamenti dell'Amministrazione. Sicuramente amministrare è un compito assai arduo e l'emergenza sanitaria ha duplicato le difficoltà e l'impegno da mettere in atto. Seguendo i Consigli comunali e le propose giunte dall'Amministrazione, mi sento dire che rispecchiano le mie idee e quindi difficilmente mi sono trovata non d'accordo sul loro modus operandi. Ho voluto approfondire meglio le loro linee di mandato che coincidono anche con le mie idee e il progetto che mi piacerebbe realizzare per la nostra comunità Vorrei apportare anche io stessa delle proposte e parlando con i membri della Giunta ho trovato grande disponibilità e grande voglia di fare. Per questi importanti motivi, e per il fatto che non voglio vedere il nostro Comune commissariato, ho deciso di uscire dal mio gruppo e aderire al gruppo di maggioranza in modo da potermi spendere per la nostra comunità"
Una comunicazione giunta veramente a sorpresa che ha ricevuto anche la "benedizione" del capogruppo di maggioranza Claudio Spada. L'Amministrazione torna in sella, almeno da un punto di vista numerico, e per ora può dunque tirare un sospiro di sollievo.
"Comportamento inaccettabile: dimettetevi"
Aspramente critiche le opposizioni. Marco Sala, capogruppo di "Insieme per Ornago" si è limitato a dire che la decisione assunta dal consigliere Donato è stata intrapresa in totale disaccordo con il resto del gruppo di appartenenza: chiaro segnale del fatto che le varie anime del centrodestra (Lega in primis) non hanno affatto digerito una scelta che ha garantito maggior stabilità a un'Amministrazione ormai prossima alla caduta. Più caustico, invece, Giuseppe Gustinetti di "Progresso e Solidarietà", intervenuto in maniera netta e decisa contro la Giunta.
"Non avrei mai voluto arrivare al punto in cui siamo arrivati oggi. Sono assolutamente e profondamente deluso dal comportamento tenuto da chi ci amministra e dall'opposizione e sottolineo la mancanza assoluta la coerenza e il rispetto del voto che i cittadini hanno dato sulla base dei programmi, dei principi e delle persone: tutto ciò è veramente brutto. Purtroppo oggi vedo e tocco con mano termini come incoerenza, nessuna trasparenza, dubbi sulla gestione di alcune situazione, bugie: un attaccamento alla sedia degna delle migliori vecchie logiche di partito, con la ricerca di sostegno e consenso nelle altre liste con logica di compravendita di voti. Assistiamo poi alle dimissioni di 4 persone del gruppo, all'assoluta incapacità di gestire la macchina comunale lasciata al segretario comunale, che spesso appare un esponente del gruppo politico, nonché al totale ribaltamento della situazione dopo le elezioni. Tutto ciò è inaccettabile. Signor sindaco, l'unica decisione coerente da prendere è quella di dimettervi e non quella di gestore meschinamente trattative con l'opposizione per garantirvi una continuità amministrativa. Avete tradito il mandato ricevuto dagli elettori: voi e un membro dell'opposizione a cui avete promesso un assessorato pur di restare in piedi. Non è accettabile né rispettoso continuare con questa situazione, la cui responsabilità è solo vostra. Non incolpate chi vi ha lasciato, ma analizzate perché questo è accaduto. Se è vero che tenete a Ornago dimettevi e date la possibilità al paese di essere amministrato come merita".
Siccardi al contrattacco
Il sindaco Siccardi ha poi voluto chiarire i motivi che lo hanno spinto a non fare un passo indietro come auspicato dalle minoranze, senza risparmiare qualche stoccata all'avversario Gustinetti, accusato di aver stretto alleanze con i consiglieri dimessisi nel recente passato.
"Questa sera in Consiglio chiudiamo definitivamente un capitolo, che non è stato per niente semplice, anzi, molto triste e doloroso. Voglio ufficialmente comunicare che non ci dimettiamo, soprattutto perché crediamo nella nostra comunità e nel progetto che stiamo cercando di portare avanti, giorno dopo giorno, con un grande senso di responsabilità. Mi è stato detto che sono sempre più solo in questo cammino politico, ma in realtà sono circondato da persone veramente in gamba e con una forte tempra morale e sono veramente onorato di poter fare questo percorso insieme a loro. Di certo il futuro non è semplice, ma tutti noi non abbiamo voglia di arrenderci e di tirarci indietro dalle nostre responsabilità. Non lo faremo, nonostante gli attacchi personali che sono stati fatti. Non è una questione di essere “attaccati alla poltrona” perché fare il sindaco è un lavoro che ho preso a cuore e su cui ho voluto investire ogni fibra del mio essere e credo davvero nella nostra comunità. Detto questo però mi preme sottolineare che questa situazione stia sfuggendo di mano ad alcune persone e che vengano cercati accordi segreti al fine di raggiungere il loro obiettivo: farci cadere. Tutto ciò capisco che faccia parte del “gioco politico”, ma mai ci saremmo immaginati anche attacchi diretti a consiglieri ed assessori in forma privata. Abbiamo deciso di continuare sulla strada del fare, di continuare ad andare avanti. Siamo onorati anche di avere in squadra la consigliera Donato, persona che in questi pochi mesi abbiamo tutti apprezzato per la capacità di accettare anche idee altrui per il bene del paese".
Situazione esplosiva
Se i rapporti tra Amministrazione e minoranza non erano idilliaci già prima, da ora sarà veramente clima da guerra fredda in Consiglio comunale. La Giunta era ormai prossima alla caduta (sarebbero infatti bastate le dimissioni da parte dei consiglieri di minoranza per causare lo scioglimento dell'Assise), ma la sorprendente decisione di Alessandra Donato ha di fatto ribaltato ogni pronostico. Ora la maggioranza ha di nuovo i numeri per continuare a governare, ma la situazione resta a dir poco esplosiva e portare a termine il proprio mandato non sarà affatto una sfida semplice. E non si escludono nuove sorpresa da qui alle prossime settimane.
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