Lissone

Miasmi insopportabili dagli impianti industriali, i Verdi: "Preoccupati anche per l'inquinamento"

A esprimere dubbi sullo stato di salute delle zone interessate dalle attività è Fabrizio Cortesi, responsabile di Europa verde Mb

Miasmi insopportabili dagli impianti industriali, i Verdi: "Preoccupati anche per l'inquinamento"
Pubblicato:

Miasmi insopportabili dagli impianti industriali, i Verdi: "Preoccupati anche per l'inquinamento". A esprimere dubbi circa lo stato di salute delle zone interessate dalle attività è il responsabile di Europa Verde Lissone- Mb Fabrizio Cortesi.

Le preoccupazioni dei Verdi: miasmi ma non solo

"Preoccupa la situazione che si è venuta a creare ormai da anni in quelle zone residenziali densamente abitate di Lissone, come il quartiere Pacinotti, e in quelle aree interessate da attività produttive la cui operatività andrebbe meglio monitorata, valutando anche l'effettiva compatibilità, a vari livelli, della loro presenza in un tessuto urbano ormai senza soluzione di continuità abitativa".

"Il Comune di Lissone ha aperto alla partecipazione dei cittadini a un tavolo tecnico in merito al disturbo olfattivo percepito dai residenti della zona Pacinotti per l’attività produttiva di Oeb e di Ev Lissone. Ma ciò suggerisce di allargare la discussione potenzialmente anche ad altri insediamenti industriali, dato che tuttora vi sono nella stessa area densamente abitata altre due grosse aziende con rischio chimico classificato come alto e medio rispettivamente".

I problemi, ha quindi fatto notare Cortesi, "non sono solo di natura olfattiva, ma anche di natura acustica e di ben più ampio e potenzialmente serio inquinamento dell'aria, al di là degli odori, nonché di viabilità e intralcio alla circolazione".

"Servono accertamenti sulle sostanze inquinanti"

Da parte sua Arpa, in risposta a una petizione lanciata dai cittadini, aveva fatto sapere come "le concentrazioni di sostanze emesse in atmosfera rispettino i limiti prefissati dalle autorizzazioni rilasciate dalla Provincia di Monza e Brianza, sebbene in alcuni casi tendenti ai valori massimi ammissibili".

Europa Verde, dunque, annuncia di voler approfondire la questione. "Occorreranno ulteriori valutazioni serie e approfondite relativamente alle emissione di sostanze quali, per esempio, polveri (che si depositano abbondantemente su balconi, finestre, terreno, con cadenza quotidiana) e composti organici dovuti proprio alle produzioni industriali, che potrebbero non essere compatibili con la presenza abitativa di decine di migliaia di persone nella zona, né ci rassicura che nei campionamenti alcuni parametri fossero a “norma di legge” ma “tendenti ai valori massimi ammissibili”. Un'area come quella in oggetto dovrebbe essere ormai classificata come residenziale, non industriale pesante e produttiva, trasformazione d'uso peraltro avvenuta relativamente di recente, ad insediamenti abitativi già presenti".

Seguici sui nostri canali
Necrologie