Seregno

Al via la 32esima edizione del concorso pianistico Pozzoli

In programma l’inaugurazione del murale realizzato da Chiara Capobianco in via Bassi, l’appello e l’estrazione a sorte per l’ordine di esecuzione dei sedici concorrenti nelle prove eliminatorie in Auditorium.

Al via la 32esima edizione del concorso pianistico Pozzoli
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Prende avvio la 32esima edizione del concorso pianistico internazionale Ettore Pozzoli. Oggi l'inaugurazione del murale realizzato da Chiara Capobianco in via Bassi: a seguire l’appello e l’estrazione a sorte per l’ordine di esecuzione dei sedici concorrenti nelle tre prove eliminatorie, da mercoledì a domenica.

Al via il concorso pianistico Pozzoli

Per una settimana Seregno capitale della musica. Oggi, martedì 28 settembre, prende avvio la 32esima edizione del concorso pianistico internazionale Ettore Pozzoli, intitolato al pianista, compositore e didatta seregnese scomparso il 9 novembre 1957 all’età di 84 anni. La giornata prevede (alle 18) l’inaugurazione del murale realizzato da Chiara Capobianco in via Martino Bassi, dal titolo «Tutta l’energia della musica», nell’ambito del concorso «Call for street artist» promosso da RetiPiù. A seguire l’appello e l’estrazione a sorte per l’ordine di esecuzione dei sedici concorrenti, impegnati nelle tre prove eliminatorie da mercoledì a domenica in Auditorium.

I nomi dei pianisti al concorso

I protagonisti del concorso provengono da otto nazioni, fra cui l’Italia rappresentata da Umberto Beccaria, Francesco Galici, Diego Petrella e Umberto Ruboni. In gara anche Lizaveta Bormotova (Bielorussia), Victor Braojos López e Leo De Maria (Spagna), Vsevolod Brigida, Vitaly Starikov e la più giovane Victoria Chikalkina di 23 anni (Russia), Wonseok Choi (Sud Corea), Anton Rosputko (Lituania), Ayane Shimizu, Takeshi Shimozato e Yuto Takezawa (Giappone) e Mateusz Rettner, 31enne polacco, il più esperto.

Le parole dell'assessore Perelli

«La 32esima edizione del concorso Pozzoli è davvero speciale - commenta l’assessore alla Cultura, Federica Perelli - L'emergenza pandemica non è ancora alle nostre spalle e ancora di più abbiamo un grandissimo bisogno di ritornare a incontrarci e vivere insieme tutti i momenti di socializzazione. La cultura, e la musica in particolare, è un importante motore di coesione e rappresenta, in special modo a Seregno, il simbolo della rinascita e insieme la nostra identità».

 

 

 

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