Il tour nella Capitale del Mobile

Confartigianato premia tre imprese artigiane lissonesi

I vertici di Apa, insieme al sindaco Monguzzi e all'assessore Merlino, hanno incontrato tre storiche realtà

Confartigianato premia tre imprese artigiane lissonesi
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La  Confartigianato Milano-Monza e Brianza ha fatto tappa anche a Lissone. Dopo la pausa estiva e le precedenti visite nei comuni di Milano, Monza, Meda, Carate Brianza, Vimercate e Cesano Maderno, l’associazione di categoria ha fatto visita agli artigiani della "Capitale del mobile".

Confartigianato in tour

Oggi, mercoledì 29 settembre, i vertici territoriali di Confartigianato hanno incontrato tre imprese del territorio per consegnargli la tessera 2021 e un attestato a loro dedicato. Insieme a Confartigianato, erano presenti anche il sindaco Concetta Monguzzi e l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Merlino.

Tre imprese, tre storie artigiane. Ognuna con il proprio vissuto, il proprio know-how, la propria specificità. Il tour è partito dalla bottega Res Artis Sas., luogo che evoca la storia del mobile brianzolo sotto la guida di Marco Sangalli. Nella bottega tecnica, manualità e ricerca si mescolano in perfetto equilibrio per dare senso all’oggetto tutto artigianale, dove forme materiali e cura dei particolari rendono unico ogni pezzo.

Con il mondo che cambia non si può più parlare di io, serve parlare del sistema imprese qui in Brianza – spiega Sangalli. – Ci sono nel nostro territorio tante eccellenze che meritano di emergere. Noi facciamo la nostra parte: lavoriamo nel settore del mobile, ma ci apriamo anche a progetti più particolari ad esempio nel settore food e sport.

La seconda tappa ha incontrato la storica 2Esse Divani di Salmaso. Artigianato e passione sono le caratteristiche che contraddistinguono da sempre l’impresa: una realtà nata nel 2010, quando i titolari hanno deciso di riunire la loro trentennale esperienza nel settore per dare alla luce una società basata sull’arte del saper fare; la vera essenza che caratterizza da sempre il mondo dell’artigianato italiano.

Tutti parlano di lavoro artigiano, ma sono le piccole botteghe che custodiscono i segreti e il know how del vero artigianato di qualità – spiega Mariagrazia Mariani, 2Esse Divani. – La pandemia ha colpito molto le imprese e noi personalmente abbiamo avuto un drastico calo del fatturato. Eppure non perdiamo l’entusiasmo: stiamo differenziando e abbiamo aperto proprio qui a Lissone il nostro showroom. Noi lottiamo, abbiamo però bisogno di amministrazioni e associazioni di categoria che sostengano gli artigiani.

Il tour si è concluso nell’impresa storica Agostoni Snc. di Mauro e Davide Agostoni.

Abbiamo perso il conto delle generazioni di Agostoni che sono passate da qui – scherzano i titolari. – Questa bottega ci ha dato tante soddisfazioni: ci portiamo nel cuore ricordi bellissimi e svariate collaborazioni di prestigio. Niente però dà più soddisfazione di creare un rapporto solido con il cliente, che dopo averci conosciuto impara ad amare e apprezzare le nostre creazioni.

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Presenti i vertici di Apa e del Comune

Il giro, che ha visto anche la consegna delle pergamene di appartenenza alle tre realtà artigiane di quella che è stata e continua ad essere la Capitale del mobile e del design, ha visto anche la partecipazione di Giovanni Mantegazza, presidente Apa Confartigianato Lissone e di Giovanni Barzaghi, presidente provinciale.

Dopo questi mesi di difficoltà e l’impossibilità di incontrare le imprese di persona, le consegna delle tessere è un modo per tornare a vedersi, parlare, capire i problemi e i punti di forza delle nostre imprese –hanno sottolineato da Apa Confartigianato – Lissone è un territorio che esprime un artigianato meraviglioso, famoso in tutto il mondo. Abbiamo trovato un’Amministrazione che ascolta, dialoga, supporta i propri artigiani. Il lavoro di squadra è la modalità giusta per affrontare momenti di crisi, ma anche momenti di ripartenza: il nostro intento è quello di continuare a difendere il Made in Italy brianzolo e contemporaneamente aiutare le nostre imprese ad aprirsi al mondo: si tratta di eccellenze con storie e vissuti di prim’ordine e ne siamo orgogliosi.

Soddisfatti anche il sindaco Monguzzi e l'assessore al Commercio Alessandro Merlino che hanno seguito il tuor nelle aziende.

C’è voglia di resistere ed andare avanti – commenta il primo cittadino – Abbiamo visto tre storie di impresa importanti, punte di eccellenza nella lavorazione dei materiali, in grado di realizzare pezzi unici e irripetibili. La sofferenza e la fatica di andare avanti si è sentita: le aziende hanno bisogno di essere supportate e qui entrano in gioco le associazioni di categoria e le amministrazioni. Quello che dobbiamo fare è stare al loro fianco.

Alle parole del sindaco hanno fatto eco quelle del collega di Giunta che ha proprio la delega allo Sviluppo economico e alla promozione del territorio.

Aggiungo – conclude l’Assessore Merlino – che come Comune di Lissone siamo stati tra i primi durante la pandemia a pensare a contributi per sostenere le micro imprese. Appena abbiamo potuto ci siamo mossi a livello regionale per intercettare aiuti economici che potessero essere una boccata d’ossigeno per le nostre attività. Quando mi confronto con persone non italiane spesso mi viene detto che non ci rendiamo conto delle eccellenze che abbiamo. È vero: le nostre imprese sono un fiore all’occhiello e quello che abbiamo qui è un tesoro, in termini di competenze, arte, cultura, impresa. Insomma: ci fanno sentire orgogliosi di essere lissonesi.

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