Ancora teppisti in chiesa, il monito di don Giulio dal pulpito: "Riflettiamo come comunità"
Sono saliti sull'altare, hanno rovesciato bibite nell'atrio e tirato calci alla porta.
Ancora teppisti in chiesa San Giacomo a Meda, don Giulio Cazzaniga dal pulpito: "Riflettiamo come comunità".
Teppisti in chiesa
Per la terza volta in una settimana sono entrati in chiesa fingendo di pregare, poi tra gli schiamazzi sono saliti sull’altare senza alcun rispetto per la sacralità del luogo e, dopo essere stati rimproverati e invitati a uscire, in segno di sfida hanno rovesciato delle bibite nell’atrio e tirato calci alla porta.
Don Giulio ha interpellato la comunità: "Ripensiamo al nostro modo di educare"
L’ennesima incursione dei teppisti a San Giacomo, che ha spinto il vicario parrocchiale, don Giulio Cazzaniga, a denunciare questa problematica dal pulpito, al termine delle Messe domenicali, invitando la comunità a una riflessione: «Ripensiamo al nostro modo di educare, questi ragazzini avranno fatto la Cresima l’anno scorso, che cosa gli abbiamo trasmesso?».
A spingere il sacerdote a coinvolgere tutti i fedeli è stato l’ultimo episodio di una lunga serie, «l’ennesimo segno di disprezzo verso la chiesa e chi la frequenta».
Bibite rovesciate e calci alla porta
In base a quanto ricostruito, sabato pomeriggio un gruppetto di ragazzini che già nei giorni precedenti si era introdotto in chiesa creando confusione, è salito sull’altare e ha iniziato ad assumere atteggiamenti poco consoni al luogo. Richiamati all’ordine da alcuni volontari che hanno assistito alla scena, per tutta risposta hanno rovesciato il contenuto di alcune lattine sul pavimento all’ingresso e poi hanno preso a calci la porta. Non si tratta di certo di un episodio isolato: la chiesa del quartiere San Giorgio da un anno sta facendo i conti con vandalismi, imbrattamenti e gesti di inciviltà.