Nova Milanese vuole "cancellare" via Cadorna
La proposta è arrivata dal capogruppo della Lega Gabriele Lanzani: "E' stato un generale assassino".
Nova Milanese vuole "cancellare" via Cadorna. La proposta è arrivata dal capogruppo della Lega Gabriele Lanzani: "E' stato un generale assassino".
Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto
L’idea di Anci era di rendere il Milite Ignoto, il soldato caduto durante la Grande Guerra, cittadino onorario di tutti i comuni italiani. La proposta è stata accolta all’unanimità dal Consiglio novese, ma dall’opposizione è emersa una considerazione. "Nessuno di loro voleva partire – ha ricordato Lanzani – Sono stati obbligati. E’ bello conferire al Milite Ignoto la cittadinanza onoraria, ma allo stesso tempo è una vergogna che a Nova, come in tutte le città italiane, ci sia una via dedicata a Cadorna".
Una via a Luigi Cadorna: "E' una vergogna"
Così, durante l'ultimo Consiglio comunale novese è scoppiato il caso di via Cadorna. L’inflessibile generale Luigi Cadorna, capo di Stato maggiore durante la Grande guerra, adottò diverse misure di attacco frontale nei confronti degli avversari, ottenendo vaste porzioni di territorio al costo, però, del sacrificio di migliaia di soldati italiani. Tra le battaglie più sanguinose, la disfatta di Caporetto, che ha contato 12mila morti. Il capogruppo della Lega Gabriele Lanzani, quindi, ha lanciato una proposta: "Via Cadorna è una vergogna, intitoliamola al Milite Ignoto".
"E' stato un generale assassino"
Nova Milanese vuole "cancellare" via Cadorna. "Un generale assassino, ha mandato al massacro la gente", ha continuato il capogruppo. Il punto di vista del leghista è stato accolto positivamente da gran parte dei presenti in Aula. Così, il primo cittadino ha proposto una commissione in cui sarà discussa la proposta di cancellare via Cadorna: "Sono completamente d’accordo con Lanzani, mi piacerebbe creare un progetto condiviso da tutti".
Altre proposte di intitolazioni "coraggiose"
Contestualmente, sono stati proposti anche altri nomi che potrebbero essere considerati per procedere ad altre intitolazioni. «Per alcune proposte serve coraggio – ha detto Antonio Zabatta di Vivere Nova – Sarebbe bello dedicare la sala consiliare, ad esempio, a Lea Garofalo, per prendere una posizione netta contro le mafie e la violenza contro le donne». E ancora: «Oppure potremmo pensare ad una persona recentemente scomparsa che era l’emblema della pace e della non violenza, Gino Strada», ha ribattuto Giacomo Panzeri del Pd.
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