Par condicio tra i defunti: ora l’agonia sarà la stessa per uomini e donne
Don Claudio Borghi introduce la parità di genere anche per i cari estinti

Il parroco di Renate e Veduggio introduce la parità di genere anche per i cari estinti. Con l’inizio del nuovo anno, infatti, le campane che segnalano il decesso di una persona, la cosiddetta agonia, suonano gli stessi rintocchi per ambedue i sessi.
«Saranno poi gli annunci funebri a indicare le generalità della persona deceduta», ha scritto don Claudio Borghi sul bollettino parrocchiale distribuito ai fedeli renatesi e veduggesi la scorsa settimana.
Per la tradizione invece...
Tradizionalmente, invece, si sono sempre contati tre rintocchi per gli uomini e due per le donne, come ben sa soprattutto chi ha qualche capello bianco in testa. Un’abitudine conservata in diverse altre parrocchie del circondario: a Briosco, ad esempio, e a Cassago Brianza dove però i conti si ribaltano, quindi le campane suonano tre volte se a volare in Cielo è una rappresentante del gentil sesso, due se è un uomo.
«Non esiste una regolamentazione»
Non va dimenticato che un tempo non veniva affisso nessun annuncio di morte; erano così proprio le campane a comunicare alla gente il sesso del defunto e, in alcuni casi, ne identificavano anche il personaggio. Quindi due rintocchi era il segnale della morte di una donna, tre rintocchi un uomo, quattro di un diacono o un sacerdote, sei del Vescovo della Diocesi e nove del Papa.
«E’ bene specificar che non esiste una regolamentazione ferrea su come si deve suonare: ogni paese ha divese varianti per numero di campane utilizzate, anche per usare un linguaggio chiaro e non confondibile con altre chiese vicini - assicura la Federazione campanari ambrosiani - Oggi, purtroppo, il più delle volte la tradizione di suono tipica dei vari paesi è stata semplificata o cambiata, nonostante tutte le possibilità offerte dalle nuove apparecchiature elettroniche delle ditte di automazioni le quali, per comodità, utilizzano il loro pacchetto base standardizzato, privando così molti paesi dei loro suoni tipici».