Un arresto per l’omicidio del 55enne di Cesano, Francesco Costa
Secondo le ricostruzioni dei militari, l'uomo sarebbe stato colpito da un congiunto di una barista con cui aveva discusso animatamente poco prima.
I Carabinieri della Compagnia di Saronno hanno arrestato oggi un 51enne del luogo, ritenuto l’autore della violenta aggressione subita sabato 8 gennaio dal 55enne Francesco Costa, che dopo due giorni di ricovero in ospedale ed aver subito un intervento chirurgico alla testa, non è riuscito a sopravvivere a causa nelle gravi lesioni riportate.
Aggressione mortale a Saronno, indagini difficili
Le indagini dei carabinieri sono state condotte in un clima di assoluta mancanza di collaborazione, infatti nonostante numerose persone avessero assistito al fatto non è stato possibile avvalersi di alcuna spontanea testimonianza diretta.
È stato dunque grazie a un minuzioso lavoro di ricostruzione basato su acquisizioni video, alle contraddizioni di alcune persone presenti sentite dai carabinieri e alla ricostruzione degli spostamenti dei protagonisti della vicenda attraverso localizzazioni telefoniche e satellitari, che i militari saronnesi sono riusciti a chiudere il cerchio e fornire alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio il quadro probatorio che ha portato all’emissione del provvedimento d’arresto.
L'aggressione per una discussione al bar
Stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, Costa, insieme ad un amico si erano recati all’interno di un bar per consumare alcuni alcoolici ma il costo delle consumazioni, giudicato troppo elevato da parte dei due avventori aveva innescato una discussione tra questi e la ragazza impiegata dietro al bancone, discussione degenerata in insulti e frasi offensive prima di lasciare a piedi il locale.
Ritornati poi nei pressi, per recuperare l’automobile li parcheggiata, venivano notati da un congiunto della donna che evidentemente nel frattempo era stato informato di quanto accaduto poco prima. L'uomo si era diretto verso Costa e il suo amico aggredendoli entrambi. Ad avere la peggio il 55enne, che dalle iniziali ricostruzioni, in attesa dei risultati dell’esame autoptico, incassato il primo colpo era caduto a terra battendo violentemente il suolo con la nuca.
Erano state fin da subito, proprio le dichiarazioni incongruenti rese dai gestori del locale in particolare della donna che avrebbe subito le offese da parte del Costa a indirizzare i sospetti degli inquirenti nei confronti del 51enne ed esaminare scrupolosamente la sua posizione. L’uomo dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Busto Arsizio