No al nuovo ponte sull'Adda: la petizione online dei cittadini sfiora le 2500 firme
La questione, come ormai noto, ruota intorno al fatto che entro nove anni il Ponte di Paderno non sarà più in esercizio.
No al nuovo ponte sull'Adda: la petizione online lanciata dal "Comitato cittadini Ponti di Paderno" sfiora quota 2.500 firme. La questione, come ormai noto, ruota intorno al fatto che entro nove anni il Ponte di Paderno non sarà più in esercizio. Grande la preoccupazione anche in numerosi Comuni del Vimercatese, come manifestato da diversi sindaci anche nei giorni scorsi.
Obiettivo 2.500 firme
Quasi 2500 firme, che per altro è l'obiettivo che gli organizzatori si sono prefissati: tanto ha raggiunto la petizione sulla piattaforma online Change.org promossa dal "Comitato cittadini Ponti di Paderno", nata a dicembre del 2021 per "sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo la costruzione di un nuovo ponte ferroviario e contrastare la programmazione e realizzazione di un terzo ponte per il traffico su gomma (anche pesante) nelle vicinanze dell'esistente San Michele sempre nel territorio di Paderno D'Adda". Quella della raccolta firme non è però l'ultima iniziativa del sodalizio. " Abbiamo incontrato i sindaci dei paesi interessati e colto le loro preoccupazioni per gli effetti dovuti alla costruzione di un ponte stradale come ipotizzato da Regione Lombardia - spiegano i referenti - Hanno tutti considerato negativo l’impatto paesaggistico rispetto alla Valle dell’Adda, al Ponte San Michele e ritenuto molto preoccupante l’aumento del traffico nei centri dei loro paesi".
Addio Ponte entro nove anni
Il nodo della questione, come noto, è il fatto che entro nove anni il Ponte di Paderno non sarà più in esercizio. Rfi si è impegnata a ripristinare esclusivamente il collegamento ferroviario fra le due stazioni di Paderno D’Adda e Calusco attraverso la Realizzazione di un nuovo ponte poco più a Sud dell'attuale S. Michele. Contemporaneamente è stata avanzata l’ipotesi di aggiungere un terzo nelle immediate vicinanze degli altri due, destinato al traffico stradale e fruibile anche dal Traffico pesante. Un'ipotesi che avrebbe inevitabili conseguenze anche su diversi Comuni del Vimercatese, Cornate in primis. Un quadro progettuale fortemente osteggiato dal Comitato. "Regione Lombardia persegue il suo obbiettivo ottenendo: un sì da Parco Adda Nord di cui non conosciamo le motivazioni. Riteniamo che qualche dubbio poteva essere espresso anche tenendo conto della candidatura del ponte San Michele a patrimonio Unesco. Regione ha anche ottenuto un nì dai comuni interessati che, sottoposti a molte pressioni, temono di perdere le possibili opere di “mitigazione” che sono per ora delle promesse da realizzarsi “nel tempo” sottolineano dal sodalizio.