La seduta

In Consiglio Provinciale Brianza Rete Comune torna a incalzare su Pedemontana

Di Paolo "È indispensabile e urgente la costituzione di un tavolo di confronto per l'analisi approfondita del progetto".

In Consiglio Provinciale Brianza Rete Comune torna a incalzare su Pedemontana
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Si è svolta ieri, giovedì 31 marzo, la seduta di Consiglio Provinciale. In apertura, il gruppo Brianza Rete Comune è voluto tornare sul tema di Pedemontana.

Brianza Rete Comune torna a incalzare su Pedemontana

"Si dia seguito a quanto discusso nell'ultima Assemblea dei sindaci e agli impegni che il Presidente si era assunto" ha dichiarato il capogruppo Vincenzo Di Paolo. "È indispensabile e urgente la costituzione di un tavolo di confronto per l'analisi approfondita del progetto di Pedemontana, avvalendosi del contributo di figure tecniche, ma con il ruolo attivo dei rappresentanti dei Comuni."

"Riteniamo si debba costruire, facendo emergere gli elementi di preoccupazione rispetto alla sostenibilità dell'opera e alle sue ricadute, una valutazione di proposte sulla realizzazione di tale infrastruttura. Deve emergere con forza la voce del territorio, finora rimasta inascoltata."

"Se il Presidente non procederà a stretto giro – ha affermato Di Paolo – siamo pronti con i nostri amministratori ad attivare le procedure formali per la convocazione dell'organo assembleare".

La questione del Consorzio

Il Consiglio era chiamato a prendere atto del recesso dal Consorzio Villa Greppi dei Comuni di Besana in Brianza, Veduggio con Colzano e Briosco. Tale passaggio è stato l'occasione per una riflessione generale sulle vicende del Consorzio, che vede un'importante partecipazione societaria della Provincia.

"Prendiamo atto dell'uscita di questi Comuni dal Consorzio" ha dichiarato il consigliere Pietro Cicardi. "Auspichiamo un confronto tra maggioranza e minoranza sulle prospettive future di Villa Greppi. Ci sono certamente risvolti di natura patrimoniale da approfondire. Ma questa realtà – ha proseguito Cicardi – è un'opportunità per l'intero territorio, è un valore aggiunto dal punto di vista culturale, per i servizi offerti e per la rilevanza del patrimonio architettonico."

"Sarebbe un peccato – ha sostenuto Pietro Cicardi – non cogliere questa occasione per fare un ragionamento condiviso, profilando scenari diversi, per non perdere l'importanza strategica di un ente che supera i confini istituzionali".

Infine il voto sulla sicurezza sul lavoro

Il Consiglio Provinciale ha infine votato, all'unanimità, l'ordine del giorno presentato dal gruppo Brianza Rete Comune sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

"Di fronte ai numeri e alle storie di donne e uomini che muoiono mentre lavorano non si può rimanere inattivi" ha affermato il consigliere Giorgio Garofalo. "Purtroppo nella nostra Provincia gli incidenti e le morti sul lavoro sono in aumento. E mentre aumentano gli infortuni, diminuiscono gli interventi di prevenzione e controllo." Si è fatto riferimento anche alla scelta di chiudere le sedi territoriali dello Psal. "Bisogna far sapere – ha rimarcato Garofalo – che non siamo d'accordo con questa strategia. Se non poniamo la giusta attenzione, continueremo a pagare i frutti di una prevenzione non sufficiente."

"Il punto più importante su cui insistere – ha aggiunto il consigliere Alberto Rossi – è quello legato al personale. Bisogna promuovere il fatto che si faccia un giusto investimento sulle risorse umane, chiedendo a Regione una piena attivazione del piano di assunzioni e completamento negli organici ATS". Rossi ha portato come esempio il potenziamento che c'è stato su Afol e i centri per l'impiego.

Anche la consigliera Concettina Monguzzi è intervenuta su questo tema, sottolineando la discussione portata sul tavolo del Consiglio di Rappresentanza di ATS Brianza.

"Occorre lavorare non solo sulla prevenzione ma anche sulla formazione delle maestranze, per sviluppare una cultura della sicurezza sul lavoro che in Italia è purtroppo sempre stata molto scarsa" ha concluso il consigliere Cicardi.

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