Il grande cuore dei bimbi dell'asilo per l'Ucraina
I piccoli della scuola materna Litta hanno aiutato la Croce Rossa di Monza a raccogliere generi alimentari per i profughi in fuga dalla guerra
Il grande cuore dei bimbi della scuola materna di Vedano al Lambro per i coetanei che si trovano nelle zone di guerra in Ucraina.
Il grande cuore della Litta
Si è trattato di un vero «gemellaggio del cuore» quello siglato tra i bimbi della scuola materna Litta e il Comitato monzese della Croce Rossa.
Nei giorni scorsi i piccoli dello storico plesso di via Santo Stefano hanno infatti concluso la prima raccolta di generi alimentari e di primo soccorso da destinare ai profughi in fuga dall’Ucraina.
E’ stato un bellissimo momento, i volontari sono venuti direttamente qui all’asilo a ritirare quanto siamo riusciti a raccogliere grazie alla generosità delle famiglie. Per i bambini è stato un bel segnale per capire il senso di solidarietà.
Ha spiegato la coordinatrice didattica Anna Mandelli.
La visita della Croce Rossa
Infatti i volontari del Comitato di via Pacinotti a Monza si sono presentati in divisa (sia quella operativa che quella «ospedaliera») e con i camion della Croce Rossa.
Per bambini e bambine è stata un’emozione davvero grandissima. Hanno visto arrivare i volontari con il furgone e sono stati davvero contentissimi - continua Mandelli - Non possiamo che ringraziare i volontari per la bellissima esperienza formativa ed educativa.
Un pomeriggio votato al divertimento e alla solidarietà con canti, balli e domande sul tema del volontariato e dell’accoglienza.
I bimbi erano emozionati!
Una visita speciale per un "ringraziamento" altrettanto speciale quello dei volontari nella storica scuola materna di via Santo Stefano.
Abbiamo capito che cosa vuol dire che davanti alla Croce Rossa il combattimento deve interrompersi per lasciar passare i mezzi che vanno ad aiutare le persone in difficoltà - hanno spiegato i piccoli in un messaggio indirizzato proprio ai volontari - Ci hanno raccontato che porteranno il cibo offerto dalle nostre famiglie ad altre famiglie che ora non hanno nulla a causa della guerra e poi li abbiamo visti caricare tutti i nostri scatoloni sul loro furgone.
Insomma, un modo alternativo per spiegare il senso della generosità e della solidarietà ai più piccoli: «Grazie al loro incontro abbiamo siglato simbolicamente un patto di alleanza. Quando ci sarà bisogno di dare una mano noi della scuola Litta saremo in prima fila per aiutare chi si trova in situazioni di difficoltà».
Così ha concluso la coordinatrice didattica Anna Mandelli.
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