Jessica racconta sui social la sua «vita da Asperger»
La 23enne usa l’arma - potentissima - dell’ironia per spiegare la sindrome di cui soffre

Sapete cos’è la sindrome di Asperger? Perché un bambino che ne soffre può avere difficoltà ad interagire con un coetaneo? Oppure perché un adulto risulta particolarmente sensibile a un suono? O ripete uno certo schema di comportamento? O, ancora, mangia solo una selezionatissima categoria di alimenti? La 23enne Jessica Perego ha deciso di utilizzare l’arma - potentissima - dell’ironia per spiegarlo. E così da metà aprile - da giovedì 14 per la precisione - ha aperto due finestre social, una su Facebook, l’altra su Instagram, che già dal titolo fanno capire molto del loro obiettivo: «Vita da Asperger».
«Vita da Asperger»
Un progetto embrionale che mira da una parte a far conoscere la sindrome che fa parte della famiglia dei disturbi dello spettro autistico ma è meno nota ai più rispetto all’autismo e, talvolta, maggiormente sottovalutata; dall’altra ad offrire uno spazio di confronto e di scambio per chi ne soffre. Come Jessica alla quale è stata diagnosticata quando aveva 15 anni.
L’idea è nata portando nelle scuole di tutto lo Stivale «Nio nel pianeta delle meraviglie», il libro scritto dalla giovane tre anni fa per far conoscere e comprendere agli studenti dai sei ai quattordici anni i comportamenti tipici di una persona autistica, in modo da insegnare loro come rapportarsi a chi è affetto da questo disturbo.
«Un giorno, dialogando con i ragazzi, mi è stato chiesto cos’era la Sindrome di Asperger - ha spiegato Jessica - Ho capito che sarebbe stato utile creare uno spazio ad hoc, da affiancare alla sensibilizzazione sull’autismo in classe».
Un progetto necessario
Spazio trovato sui social dove la 23enne ha iniziato a condividere un video capace di far sorridere e insieme riflettere perché leggerezza non vuol dire superficialità. Tutt’altro.
«”Vita da Asperger” non è e non sarà un manuale ma uno strumento per prendere consapevolezza di una realtà meno conosciuta - ha concluso Jessica - Le pagine sono aperte da poco; ciò che più mi ha colpito, però, è stato ricevere già diversi messaggi da persone con l’Asperger».
Prova concreta di quanto il progetto della 23enne fosse necessario.