Vandali scatenati intorno alla stazione e al Museo
Nel mirino i faretti dei camminamenti pedonali, la cassetta con l'idrante e l'impianto di irrigazione pubblica
Vandali scatenati a Lissone. Questa volta a farne le spese è la zona intorno alla stazione ferroviaria e accanto al Museo d'arte contemporanea.
Vandali impazziti a Lissone
Ancora una volta è la zona introno alla stazione ferroviaria e intorno al Museo d’arte contemporanea a dover fare i conti con i teppisti.
Passando sul retro del Museo, ho trovato come da foto, tubi per irrigazione e scatole faretti illuminazione divelti e rotti, la cassetta per l'estintore aperta e con probabile sottrazione di attrezzi. Ho condiviso con i condomini ed una di loro mi ha informato di aver avvisato le Forze dell'ordine che un gruppo di ragazzi aveva compiuto questi atti vandalici.
Ha raccontato la lissonese Elena Bosisio che abita proprio nella zona attorno al Museo.
Distrutti faretti e tubi dell'irrigazione
Ad avere la peggio tutti i faretti (molti dei quali spesso spenti) che servono per illuminare i gradini o i camminamenti pedonali tra viale Stazione e piazza La Pira.
Ma anche i vari cavi e i tubi che servono all’impianto di irrigazione sono stati divelti e pure la cassetta che contiene il tubo della pompa idraulica di allaccio ai sistemi dei Vigili del fuoco.
Spesso abbiamo trovato immondizia, pavimentazione volutamente manomessa, faretti rotti e molto altro - spiega la lissonese - Sulla parete del museo c'è una telecamera, non so se possa essere utilizzata. Sarebbe bello avere rispetto per i beni comuni e tutelarli soprattutto nei pressi di una struttura culturale ed in pieno centro.
Una situazione che fa il paio con la situazione di degrado in cui versano alcuni angoli della zona.
Degrado dilagante nella zona
Non solo la zona pedonale dietro al Mac. Infatti, più volte, gli stessi residenti hanno segnalato come anche le erbacce crescano incolte tra i sampietrini e come la grande fontana al centro di piazza La Pira sia ormai desolatamente spenta da anni.
Anche le pareti esterne dell’ex magazzino merci, a ridosso del binario 1 dello scalo ferroviario, sono state prese di mira dai soliti vandali che - convinti di non essere beccati e puniti - marchiano le facciate del piccolo edificio (chiuso e inutilizzato da tempo) con scritte spray.
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