Pedemontana, Pd all'attacco sulla tratta D: "Da Regione una sfregio incredibile"
I vertici del Partito democratico chiedono che la Regione si scusi e fermi l'iter per la progettazione del tratto di autostrada tra Vimercate e Agrate.
"Lo sfregio di Regione Lombardia nei confronti della Provincia di Monza e Brianza ha dell’incredibile".
La reazione dei vertici del Pd
E' dura la reazione del Partito democratico. Attraverso un comunicato diffuso oggi, venerdì 20 maggio, e firmato dal segretario provinciale Pietro Virtuani, dal senatore di Vimercate Roberto Rampi, dal consigliere regionale Gigi Ponti e dal capogruppo in Consiglio provinciale Vincenzo Di Paolo, il Pd attacca a testa bassa dopo aver appreso che Regione Lombardia ha già affidato l'incarico per la progettazione definitiva della tratta D (l'opzione breve) con tanto anche di lettere inviate ai cittadini proprietari dei terreni su cui l'ultimo tratto di autostrada (da Vimercate ad Agrate) dovrà passare.
Tradite le promesse
In tutto in barba alla rassicurazioni e alle promesse di ascoltare il territorio e di prendere in considerazioni anche altre opzioni alternative. Su tutte il potenziamento della Tangenziale Est.
"Dopo nostri numerosi interventi e solleciti, finalmente la Provincia ha promosso una occasione di confronto sul progetto con gli amministratori, che si sono svolti nelle ultime settimane - scrivono gli esponenti del Pd - Tali incontri erano stati peraltro concordati proprio con la stessa Regione, che finalmente aveva dato un minimo segnale di interesse nei riguardi di un confronto legato ad un’infrastruttura particolarmente impattante e collocata in uno dei territori più urbanizzati d'Italia. In particolare, poi, si trattava anche di comprendere quale fosse lo sviluppo della tratta D che coinvolge il Vimercatese e che è ancora da progettare".
"Incarico per la progettazione già affidato senza confronto"
"Ma proprio mentre erano in corso le prime riflessioni ai tavoli di lavoro, si viene a sapere che Autostrada Pedemontana Lombarda aveva già affidato l’incarico della progettazione definitiva della Tratta D - si legge ancora - Persino i vertici provinciali, della stessa parte politica di chi governa in Regione, non ne sapevano nulla. Tutto passa sopra la testa dei comuni e dei cittadini di Monza e Brianza, con una Regione governata da una maggioranza che si disinteressa completamente del necessario confronto con il territorio"
"La misura è colma, la Regione si scusi"
"La misura è colma - scrivono ancora i vertici del Partito democratico - Serve un sussulto di consapevolezza da parte di tutta la Brianza, indipendentemente dal colore politico. Regione Lombardia deve chiarire tutti i passaggi e l’assessore Terzi scusarsi pubblicamente con il nostro territorio e con i rappresentanti delle istituzioni, per una leggerezza che non è solo uno sgarbo istituzionale, ma dimostra zero considerazione per i cittadini brianzoli e i problemi che un'infrastruttura del genere può comportare".
"Subito incontro chiarificatore"
"Condividiamo quindi la richiesta avanzata nei confronti dei vertici della società Pedemontana e di Regione Lombardia di interrompere ogni forzatura e presenziare in tempi brevi ad un incontro chiarificatore, un incontro vero, trasparente e allargato a tutti i sindaci - conclude il comunicato - Non solo; ribadiamo che è necessario coinvolgere il territorio per riflettere su soluzioni migliori rispetto a un progetto superato e costoso"