Guerra, crisi e Covid: pure i no vax in piazza contro... tutto
Il comitato Liberi pensatori ha sfilato per le vie del centro contro
Contro la guerra, contro la crisi energetica e - immancabili - contro quella che loro definiscono "lobby delle case farmaceutiche e delle banche". In piazza a Monza, oggi pomeriggio, è andata in scena una protesta praticamente contro... tutto.
In piazza contro la guerra
Questo pomeriggio, sabato primo ottobre, il comitato "Liberi pensatori" è sceso in piazza in centro a Monza per protestare contro la politica, le banche e le case farmaceutiche.
Tutti i politici nazionali e internazionali, sono schiavi delle lobby, delle case farmaceutiche e della banche.
In piazza anche Jean Paul Vanoli - noto ai più soprattutto per le stravaganti (e ovviamente non riconosciute) cure alternative contro le malattie (anche gravi) e contro i vaccini anti-Covid - che ha partecipato alla manifestazione andata in scena davanti all’Arengario.
Parecchi i cittadini brianzoli che hanno risposto all'appello e che sono scesi in piazza con cartelli, striscioni (contro Usa e Nato) e anche con un fantoccio avvolto nel tricolore all'interno di una bara di cartone.
Contro i rincari delle bollette
Uno dei temi caldi è stato il rincaro delle bollette.
Vi consiglio di pagare il trenta percento della bolletta, così non avrete problematiche per quanto riguarda la possibile interruzione del servizio.
Ha incitato l'organizzatore durante il comizio. La manifestazione si è poi conclusa con un corteo che si è snodato da largo Mazzini le vie del centro della città fino a piazza Roma.
E immancabile ecco... l'antipolitica
Immancabile è stato anche l'affondo contro la classe politica (tutta).
Vanoli, ha infatti affermato «di aver scoperto tutte le malefatte dei politici, e che non esiste nessun politico puro, sono tutti corrotti e collusi».
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