Codebri, i lavoratori hanno deciso: "No al cambio di contratto"
Interrotta la trattativa, il sindacato: "Se il Consorzio conferma di voler procedere con il nuovo contratto saranno messe in campo tutte le iniziative di lotta possibili".
"No al cambio di contratto, che è peggiorativo". Lavoratori e lavoratrici del Codebri (Consorzio Desio Brianza) hanno chiesto di interrompere le trattative. E’ questo il risultato della votazione dei lavoratori.
Codebri, "no al cambio di contratto, trattativa interrotta"
Proseguire o meno la trattativa per il cambio di contratto da pubblico a privato (Uneba) armonizzato, trattativa condotta da Cgil e Cisl con la direzione aziendale. Era questo il quesito della votazione, chiesta a seguito dello stallo della trattativa stessa. Il referendum ha registrato una maggioranza, anche se di poco, contraria a proseguire nella trattativa. Si è chiusa infatti con 52 voti a 50, 104 i votanti su 121. "La lotta di Usb (Unione sindacale di base) ha dato i suoi frutti – questo il commento subito dopo l’esito del voto - Un successo per tutti perché abbiamo ridato una speranza alle lavoratrici e ai lavoratori per la difesa di diritti e di tutele. Andiamo avanti nella lotta fino a che i nostri committenti, i Comuni soci dell'ambito di Desio, non ritorneranno sui loro passi e decideranno di mantenere il contratto in essere, simbolo di buona e sana gestione pubblica di servizi alla persona, e formazione".
Inviata una nota al Consorzio e ai Comuni
"Abbiamo inviato una nota al Consorzio e ai Comuni – ha evidenziato Silvia Papini, che segue la trattativa per la Funzione pubblica Cgil – A questo punto abbiamo chiesto di rivedere la scelta di cambiamento per quel che riguarda il contratto, andando incontro a quanto espresso dai lavoratori. Di conseguenza, non ci siederemo più al tavolo della trattativa, per proseguire nella stesura di un contratto integrativo, da affiancare al contratto Uneba, poiché non c’è un mandato. Quello che non vogliamo che avvenga è che non si proceda con una diversificazione dei contratti perché altrimenti la situazione sarà complicata da gestire». Il 20 dicembre si terrà poi l’assemblea tra i Comuni soci con il Cda del Consorzio.
"Pronti a dare battaglia"
Intanto, attraverso la nota inviata, il sindacato della Cgil ha chiesto "per tutti i dipendenti presenti e futuri il contratto Funzioni Locali che garantisce, oltre a maggiori tutele economiche e normative, anche il riconoscimento delle professionalità e delle funzioni prettamente 'pubbliche' rese dalle lavoratrici e dai lavoratori dipendenti dell’Azienda Speciale per gli enti consorziati". Inoltre, è stato sottolineato con fermezza "che non vengano prese decisioni atte a generare differenze e sperequazioni tra lavoratori. In caso di conferma "di voler procedere con il nuovo contratto - ricorda la sindacalista - saranno messe in campo tutte le iniziative di lotta possibili".