Ponti sicuri: riaperto in anticipo quello di Cesano Maderno
Il presidente della Provincia, Santambrogio: "Questo permetterà un’interconnessione più agevole fra il centro abitato della città e le diverse attività commerciali presenti nella zona”.
Operazioni Ponti sicuri: Terminati i lavori, il ponte di via San Benedetto a Cesano Maderno, che passa sotto la Milano - Meda, è stato riaperto al traffico in seguito alle operazioni di collaudo statico e dopo i sopralluoghi da parte dei tecnici di Provincia e Comune, alla presenza di Concessioni autostradali lombarde (Cal).
Ponti sicuri: riaperto in anticipo quello di Cesano Maderno
L’intervento di rifacimento del ponte, che è stato condotto da Cal, è rientrato nella convenzione siglata nel 2019 tra Provincia, Regione, Cal e Autostrada Pedemontana Lombarda, che comprendeva anche i lavori, eseguiti il 27 marzo 2021, di demolizione del ponte in via Maestri del Lavoro a Bovisio Masciago, per un finanziamento pari a 3milioni 100mila euro anticipato da Regione a Cal. Soddisfatto il presidente della Provincia, Luca Santambrogio:
“Grazie alla proficua collaborazione fra i diversi soggetti coinvolti Cal è riuscita a consegnarci in anticipo la nuova opera, permettendo a sua volta la consegna della sottostante viabilità di via San Benedetto al Comune di Cesano Maderno. Questo permetterà, considerando anche l’avvicinarsi del periodo delle festività, un’interconnessione più agevole fra il centro abitato della città e le diverse attività commerciali presenti nella zona”.
Intervento in previsione di Pedemontana
Il nuovo sottovia di Cesano è stato concepito secondo una configurazione adeguata sia alle esigenze di mobilità dell’attuale contesto, sia a quelle derivanti dal previsto assetto della futura tratta B2 di Pedemontana, ragione per cui, in sede di realizzazione dell’autostrada, non sarà necessario apportare modifiche a quanto costruito, ma solo minime integrazioni. “La consegna definitiva potrà avvenire solo nei primi mesi del 2023, in seguito al completamento di alcune lavorazioni accessorie, marginali e non influenti sulla natura e funzionalità dell’opera nel relativo complesso, ma utili a dare il lavoro complessivo finito a regola d’arte” precisano dalla Provincia.