Calcioscommesse e camorra, chiesta la condanna per il calciatore del Monza Izzo
Gli episodi contestati al difensore biancorosso risalgono al periodo in cui indossava la maglia dell'Avellino.
Quattro anni e dieci mesi per concorso esterno in associazione camorristica e per frode sportiva. E' la richiesta avanzata dalla Dda di Napoli nei confronti di Armando Izzo, 30 anni, difensore di proprietà del Torino ma in prestito al Monza per questa stagione sportiva con obbligo di riscatto in caso di salvezza.
Calcioscommesse e camorra, chiesta la condanna per il calciatore del Monza Izzo
Izzo sarebbe stato coinvolto, quando giocava con la maglia dell'Avellino, in presunti episodi di calcio scommesse legati ai fratelli Accurso, che si inquadrano nell'ambito dell'attività criminale del clan di Secondigliano.
I reati contestati risalgono al 2014, quando ancora Izzo non era stato chiamato dal Genoa, dal Torino e infine dal Monza, oltre che dalla Nazionale dove ha totalizzato tre presenze. L'inchiesta, aperta nel 2016, ha portato al processo che è arrivato nella giornata di ieri, giovedì 15 dicembre, alle richiesta di condanna da parte della Dda di Napoli, durante la requisitoria del pm Maurizio De Marco.