L'ex depuratore diventa un parco, al via i lavori
In questi giorni l'avvio delle opere che prevedono la demolizione degli impianti e la bonifica, poi la creazione dell'area verde attrezzata
L'ex depuratore di Varedo diventa un parco, al via i lavori. In questi giorni l'avvio delle opere che prevedono la demolizione degli impianti e la bonifica, poi la creazione dell'area verde attrezzata
L'ex depuratore diventa un parco, al via i lavori
Demolizione dell’impianto, bonifica e riqualificazione a parco. Dopo tanti anni entra nel vivo l’intervento di recupero ambientale dell’area dell’ex depuratore di Varedo, tra via Tiepolo e via Crivelli, a ridosso della ferrovia. In questi giorni sono iniziati i lavori di demolizione del primo lotto. A dicembre l’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica messo a punto da Cap Holding che prevede la bonifica dei terreni con demolizione completa dell’impianto fuori terra, delle vasche e dei manufatti interrati, oltre alla rimozione dei rifiuti contenenti frammenti di lastre in cemento amianto ritrovati all’interno di canaline elettriche.
Investimento di Cap Holding da 1,3 milioni
La riqualificazione prevede l’eliminazione della vegetazione selvaggia e il taglio di arbusti per la creazione di un’area verde attrezzata con annessi percorsi ciclo-pedonali. I lavori, per un quadro economico complessivo di 1,3 milioni di euro sono a carico della società Cap Holding.
Il recupero dell’area dell’ex depuratore è iniziato circa tre anni fa con la ristrutturazione completa degli ex uffici che oggi accolgono in un immobile la sede del comitato locale della Croce rossa e nell’altro gli spazi dell’associazione Arte Musica. Ora si mette finalmente mano anche alla vasta area esterna in forte stato di degrado.
Intervento atteso da anni
Per anni l'impianto di depurazione delle acque dello stabilimento Snia è stato al centro di proteste dei cittadini per i forti odori che emanava. Poi la trasformazione in sito per la depurazione delle acque nere delle fogne, che venivano immesse nel fiume Seveso. Quindi nel 2015 la chiusura definitiva con la creazione di un “by-pass" delle tubazioni delle fogne, che, saltando Varedo, si dirigono direttamente nel collettore di Pero. Per la riqualificazione dell’area si era iniziato a parlare di un parco urbano di 60mila metri quadrati. Il primo schema di convenzione tra Comune, Regione Lombardia e Cap Holding per il recupero dell’area risale al 2013, nel 2014 il progetto preliminare degli interventi di rinaturalizzazione delle aree, infine l’approvazione del progetto esecutivo e ora l’avvio dei lavori.