L'ultimo saluto a mamma Chiara Vailati, "Un bruco diventato farfalla"
Don Marco Rapelli, vicario della comunità pastorale di Casatenovo, ha celebrato i funerali della 37enne, originaria di Vedano al Lambro
"Ha vissuto nell'amore e chi vive così così non muore, ma continua a vivere. Non è un angioletto in cielo, è il bruco che diventa farfalla". Nessuno, ascoltando la toccante omelia pronunciata nel pomeriggio di oggi, mercoledì 11 gennaio 2023 da don Marco Rapelli, vicario della comunità pastorale di Casatenovo, che ha celebrato i funerali di Chiara Vailati, è riuscito a trattenere le lacrime.
Straziante addio a mamma Chiara Vailati
Toccante l'omaggio tributato dal sacerdote alla giovane mamma vedanese, figlia dello storico presidente e colonna della sezione Avis di via Italia Giovanni Vailati, stroncata da un malore a soli 37 anni mentre si trovava sul posto di lavoro e grande la partecipazione della comunità che si è stretta intorno ai familiari, al marito Santo, ai figli e ai genitori Annamaria e Giovanni prostrati da un dolore difficile anche solo da comprendere.
"Una vita vissuta nell'amore"
"È difficile in queste ore spiegare la morte di Chiara - ha sottolineato il sacerdote dal pulpito - Vorrei provare a raccogliere tutte le lacrime e i sentimenti di rabbia nei confronti del Signore o del destino. A volte non ci accorgiamo che la risposta è sotto i nostri occhi, moriamo perché siamo vivi. Ma quando la morte giunge inaspettata, accettarla è difficile. Ma è l'unica cosa che possiamo fare è condividere il nostro dolore. Noi siamo qui, in chiesa, e questo è importante. Lo abbiamo scelto. Chiara era cristiana e oggi i suoi cari sono come Marta davanti a suo fratello Lazzaro. Disperati. Ma se noi crediamo dobbiamo fidarci di Gesù. Come ha vissuto la sua vita Chiara? Nell'amore. Quell'amore che l'ha unita a Santo e ai suoi bambini, che l'ha portata a scegliere un lavoro che la portava a prendersi cura degli anziani".
E proprio mentre si occupava amorevolmente di uno dei "suoi anziani" mamma Chiara, operatrice socio sanitaria di professione, aveva iniziato ad accusato quel maledetto malore che le è poi risultato fatale.
"Un bruco diventato farfalla"
"Ecco allora l'insegnamento di Gesù - ha chiosato don Rapelli, che al termine della cerimonia ha anche letto un breve messaggio di ringraziamento a nome della famiglia della 37enne - chi vive così non muore, ma continua a vivere. Non è un angioletto in cielo, è il bruco che diventa farfalla. Ecco quindi l'insegnamento di Gesù: chi ama non muore".