Lutto a Vedano al Lambro

Malore fatale sul lavoro: addio al sorriso di mamma Chiara

La 37enne era operatrice socio-sanitaria. La ricordano anche gli amici della Protezione civile di Macherio-Sovico dove era stata volontaria

Malore fatale sul lavoro: addio al sorriso di mamma Chiara
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Un malore fatale, poi la corsa disperata in ospedale dove però non c'è stato niente da fare. Vedano al Lambro piange la prematura scomparsa di una giovane mamma.

Il malore fatale sul lavoro

Un malore fatale che, purtroppo, non le ha lasciato scampo. Due comunità intere, quella di Vedano e quella di Casatenovo nel Lecchese, unite nel dolore per la scomparsa di Chiara Vailati, giovane mamma di soli 37 anni.

La vedanese, figlia dello storico presidente e colonna della sezione Avis di via Italia Giovanni Vailati, è stata stroncata da un malore lunedì scorso mentre si trovava sul posto di lavoro.

La 37enne, che lavorava come Oss, operatrice socio-sanitaria, era molto conosciuta a Vedano dove era cresciuta con la famiglia e dove ha vissuto prima di trasferirsi col marito Santo e con i due figli Michael e Miriam nel Lecchese.

Aveva studiato a Monza

Nata l’11 settembre del 1985, dopo il diploma di ragioneria conseguito all’istituto tecnico Mosè Bianchi di Monza, aveva deciso di seguire il suo sogno di lavorare nel supporto e nell’aiuto agli anziani.

Dopo aver lavorato qualche tempo nella residenza San Pietro di viale Cesare Battisti a Monza, aveva deciso di intraprendere la carriera di libera professionista.

"Nonostante il contratto a tempo indeterminato, aveva deciso di continuare a lavorare in proprio. Questo le permetteva di dedicarsi sia al lavoro che ai suoi due adorati bambini - ha ricordato il papà, con la voce distrutta dal dolore - Era una persona esuberante, sempre solare e con tantissima voglia di vivere".

Una giovane mamma strappata troppo presto all’affetto dei suoi cari e dei tanti amici che la piangono.

"Chiara si era sposata nel 2016 e subito aveva avuto il piccolo Michael, nel 2018 poi era arrivata Miriam. Era una mamma molto presente, attenta e premurosa - ha ricordato il padre - Aveva un carattere deciso, era sempre felice e soprattutto viveva per il suo lavoro che le piaceva davvero tantissimo".

Interista sfegatata, la sua più grande passione era proprio l’impegno lavorativo. Commosso è stato anche il ricordo della Protezione civile di Macherio-Sovico dove ha prestato servizio come volontaria dal gennaio 2007 al novembre 2010.

"Sin da subito quando aveva finito la scuola aveva deciso di dedicarsi agli altri per lavoro. Ha così seguito i corsi per diventare operatrice socio-sanitaria, era la sua passione e il suo sogno più grande - ha continuato Giovanni Vailati che, insieme alla moglie Anna Maria, ha ricordato l’adorata figlia - A lei piaceva estremamente stare con gli anziani, lavorare con loro la faceva sentire utile e realizzata. Ci mancherà davvero tantissimo, è stato un duro colpo per tutti quanti noi".

Disposta l'autopsia

Molti sono gli aspetti ancora da chiarire circa le cause del decesso della 36enne.

"Si trovava a Casatenovo a casa di uno dei suoi assistiti, ha avuto un mancamento e si è seduta sul divano. Non è stato possibile far altro che chiamare il 118 e aspettare l’arrivo dei soccorritori - ha spiegato il padre - E’ stata portata rapidamente in ospedale, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Ci ha lasciati così".

Lunedì 9 gennaio il corpo di Chiara è stato sottoposto all’esame autoptico per cercare di fare chiarezza sulle cause del decesso.

Il funerale sarà celebrato mercoledì 11 gennaio alle 14.15 nella chiesa parrocchiale di Casatenovo: la famiglia ha chiesto non fiori, ma opere di bene.

Anche il sindaco Marco Merlini e il presidente del Consiglio comunale Claudio Lamberti a nome di tutta l’Amministrazione hanno lasciato dei messaggi di cordoglio destinati ai cari e agli affetti di Chiara.

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