Dal Galà di Beneficenza di Lesmo ecco un nuovo ecografo per il San Gerardo
L'evento, organizzato domenica in Villa Mattioli a Lesmo, ha permesso di raccogliere più di 11mila euro utili all'acquisto del macchinario
Un nuovo ecografo per il San Gerardo di Monza acquistato grazie alla solidarietà di un'intera comunità. Si è concluso con un grande successo il primo Galà di Beneficenza organizzato dal Comune di Lesmo e andato in scena nel fine settimana.
Il Galà di Beneficenza a Lesmo
L'evento si è tenuto domenica a pranzo nella suggestiva cornice di Villa Mattioli a Peregallo con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’acquisto di un ecografo per la struttura diagnostica senologica dell’ospedale San Gerardo di Monza. La proposta dell’Amministrazione è stata accolta con entusiasmo da parte dei cittadini: le prenotazioni arrivate per il Galà hanno superato il numero di posti inizialmente disponibili ed è
stato raccolto un importo totale di 11.200 euro, che ha permesso di procedere all’acquisto del macchinario per la diagnostica senologica.
Il grazie dell'Amministrazione
La giornata è trascorsa tra ricercate portate, la musica della cantante Chiara Buttè (soprano del Teatro alla Scala di Milano) accompagnata dal maestro Luca Pavanati (direttore del Coro Verdi di Pavia) e la calorosa presenza di tutte le persone che hanno generosamente scelto di partecipare all’iniziativa:
"Un sentito ringraziamento a tutte le persone coinvolte e alle Assessore Laura Barettini e Sara Dossola per l’impegno, l’entusiasmo e l’attenzione che dedicano a questi momenti di Comunità - le parole del sindaco Francesco Montorio - Un particolare ringraziamento a Riccardo Mazzoleni di Villa Mattioli in Peregallo che ha contribuito devolvendo, insieme all'Amministrazione, tutto il ricavato alla Fondazione San Gerardo dei Tintori per l’acquisto di questo importante strumento diagnostico”
Un supporto alla sanità
L’ospedale monzese è un punto di riferimento per la Sanità della Brianza e così per la stessa comunità di Lesmo. Da qui la decisione di sostenere le attività e i servizi quotidianamente erogati dall'azienda sanitaria. Un’iniziativa figlia anche del momento storico che la nostra società sta attraversando. Del resto, tutto il Servizio Sanitario Nazionale è stato duramente colpito dai tagli introdotti con la Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza che delinea lo scenario per il triennio 2023 – 2025: parliamo di un deficit di oltre 2 miliardi di euro per il 2023 e un ulteriore taglio di oltre 3 miliardi di euro previsto nel 2024. L’incidenza della spesa sanitaria sulla spesa pubblica complessiva passerà quindi dal 7,1% del 2022 al 6,1% nel 2025. Il tutto in una fase economica che vede un aumento dei prezzi dell’assistenza sanitaria e del «welfare state» in generale, già giunto al 10%.