Il Papa in Congo ricorda Luca Attanasio: "seminatore di speranza"
Così il pontefice durante il suo viaggio in Africa nel corso dell'incontro con alcune vittime di violenze nel Kivu
Il Papa in Congo ricorda Luca Attanasio: "seminatore di speranza". Così il pontefice durante il suo viaggio in Africa nel corso dell'incontro con alcune vittime di violenze nel Kivu
Il Papa in Congo
Luca Attanasio è stato un “seminatore di speranza”. Così Papa Francesco ha ricordato l’ambasciatore italiano ucciso il 22 febbraio 2021 in un agguato in Congo insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo. Parole piene di gratitudine che il pontefice ha pronunciato durante ieri, mercoledì 1 febbraio, durante il suo viaggio nel Paese africano nel corso di un incontro con alcune vittime delle violenze nel Kivu, la provincia situata nella parte orientale del Congo, dove perdurano disordini, violenze e assalti armati.
"Erano seminatori di speranza e il loro sacrificio non andrà perduto”
“Oggi ringrazio e benedico tutti i seminatori di pace che operano nel Paese: le persone e le istituzioni che si prodigano nell’aiuto e nella lotta per le vittime della violenza, dello sfruttamento e dei disastri naturali, le donne e gli uomini che vengono qui animati dal desiderio di promuovere la dignità della gente – ha detto Papa Francesco - Alcuni hanno perso la vita mentre servivano la pace, come l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista Mustapha Milambo, assassinato due anni fa nell’Est del Paese. Erano seminatori di speranza e il loro sacrificio non andrà perduto”.
L'incontro era previsto a luglio ma poi rinviato
L’incontro è avvenuto nella Nunziatura a Kinshasa perché la tappa di Goma, prevista durante il viaggio fissato a luglio ma poi rinviato, è stata cancellata proprio a causa della situazione instabile nel Kivu. Pertanto, sempre per motivi di sicurezza, il pontefice ha dovuto rinunciare anche alla celebrazione della Messa nel luogo dell'agguato mortale.