«Io e mia figlia finalmente siamo italiane»
Zhanna Zholtvinska e la giovane Yana hanno prestato giuramento davanti al sindaco Maria Fiorito
«Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato». Per due volte ha pronunciato la formula del giuramento, alzandosi in piedi e scandendolo a voce alta: prima per sè e poi per la figlia disabile, con quel sorriso speciale e quella forte emozione di chi ha raggiunto un traguardo tanto desiderato.
«Io e mia figlia finalmente siamo italiane»
Martedì mattina, Zhanna Zholtvinska e la figlia Yana, di origini ucraine hanno acquisito la cittadinanza italiana, giurando davanti al sindaco di Muggiò Maria Fiorito a Palazzo Isimbardi. Il giuramento è la tappa obbligatoria e conclusiva dell’iter per acquisire la cittadinanza e solitamente viene sbrigato in Comune davanti all’Ufficiale di Stato civile, ma Zhanna ha voluto condividere con gli amici e con i lettori del nostro giornale questa tappa della sua vita che ha voluto fortemente.
In Italia dal 2001
Nella Sala civica tutto è stato declinato «al tricolore», dai fiori, ai nastri così come la «mise» di Zhanna che spiccava con i pantaloni bianchi, la camicia rossa e un soprabito verde. In Italia è arrivata con la figlia nel 2001 e la richiesta della cittadinanza l’ha presentata nel 2017: finalmente la notifica del decreto di concessione è arrivata in questo periodo.
«E’ una cosa che ho desiderato tantissimo perché per me essere qua è una gioia enorme. E’ un sogno che ho realizzato anche per mia figlia, che è una ragazza disabile. In Ucraina non è stata seguita da nessuna struttura – ha detto Zhanna – Qui siamo integrati da anni e ci sentiamo come una famiglia».
Il matrimonio con Francesco
Solo un anno fa si è unita in matrimonio al suo Francesco, celebrato dal sindaco Fiorito nella Sala ovale di Villa Casati. «Ecco ci tengo a sottolineare che io la cittadinanza l’ho richiesta nel 2017, ben 5 anni prima del matrimonio e l’ho ottenuta non con il matrimonio ma con “olio di gomito”. Per me è una realizzazione che mi rende molto orgogliosa» ha precisato.
Con le bandierine tricolori, in sala c’erano i ragazzi speciali del Cdd Codebri di via Dante con l’educatrice che hanno voluto essere al fianco dell’inseparabile amica Yana, a cui hanno regalato il testo della Costituzione. Dopo il giuramento, Yana ha risposto con il suo immancabile sorriso e l’abbraccio per tutti. Allo speciale appuntamento ha voluto essere presente anche l’associazione «L’Aurora» con la presidente Luisa Filippi e i volontari, di cui Zhanna fa parte attivamente.
"Non ci siamo mai sentite straniere qui"
«E qui ho trovato L’Aurora che per me è una grande famiglia e dove la mia Yana partecipa ad ogni iniziativa. Vuol dire molto per me – ha chiosato Zhanna – Non ci siamo mai sentite straniere qui, ma adesso se mi chiedono da dove veniamo, rispondo: dall’Ucraina e aggiungo, ma abbiamo la cittadinanza italiana e di questo sono orgogliosa».
Sabato mattina della scorsa settimana, «L’Aurora» era in piazza Garibaldi a distribuire le «arance della salute» di Airc e mamma e figlia hanno fatto la loro parte, insieme agli altri volontari e ai ragazzi speciali. Adesso Zhanna e Yana riceveranno la nuova carta d’identità e i documenti con il loro status di cittadine italiane.