Ecomafie e caporalato: a Cesano Maderno il convegno di Brianza SiCura
Ospite il sociologo Marco Omizzolo dell’università La Sapienza di Roma, esperto delle mafie agroalimentari.
L’assemblea di Brianza SiCura sarà dedicata al fenomeno delle ecomafie e del caporalato. L’incontro, patrocinato dal Comune, è in agenda per le 21 di martedì 14 febbraio a Palazzo Arese Borromeo.
Ecomafie e caporalato: convegno di Brianza SiCura
Il contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione si attua anche gettando luce su una realtà che in molti non sospettano: il caporalato e le ecomafie esistono e minacciano la legalità anche in Lombardia e in Brianza. Il tema sarà affrontato nel corso dell’assemblea di Brianza SiCura, organizzazione di volontariato impegnata contro la mafia e la corruzione. Cesano Maderno, che aderisce a Brianza SiCura, ha patrocinato l’evento e ospita l’assemblea a Palazzo Arese Borromeo (Sala Aurora) nella serata di martedì 14 febbraio (ore 21).
Ospite Marco Omizzolo
Un appuntamento che mette a fuoco il preoccupante fenomeno delle ecomafie e del caporalato in Lombardia grazie all’intervento del sociologo Marco Omizzolo dell’Università La Sapienza di Roma, autore di “La quinta mafia”. Omizzolo è un esperto delle mafie agroalimentari e ha realizzato importanti inchieste anche infiltrandosi tra i lavoratori arruolati dai “caporali” nei territori considerati tradizionalmente più a rischio. Ma anche la Lombardia è interessata dal fenomeno, avendo un ruolo primario nella produzione agricola nazionale ed essendo quindi una realtà appetibile per la criminalità organizzata.
“Sono orgoglioso che la nostra città ospiti questo incontro - dice il sindaco Gianpiero Bocca - Siamo portati a pensare alle ecomafie e al caporalato come a fenomeni criminali che riguardano altre aree del Paese. Invece scopriamo che anche il nostro territorio è interessato da forme di illegalità nel settore agroalimentare. Lo sfruttamento dei lavoratori è qualcosa che ci colpisce profondamente scontrandosi contro i nostri valori più radicati, come quello del diritto ad un lavoro dignitoso. La stessa parola caporalato fa invece pensare a forme di sfruttamento lesive dei più elementari diritti umani. A questo si associano altri reati come la contraffazione alimentare, la gestione del trasporto e della logistica, l’evasione contributiva. Tutto questo genera un enorme giro d’affari illegali e impoverisce la nostra economia. La nostra città è sensibile al tema della legalità. Abbiamo da poco destinato ad un progetto per giovani con disabilità un appartamento in via Battisti confiscato alla criminalità organizzata. Diffondere conoscenze e informazioni che aiutano a far crescere una consapevolezza diffusa tra i cittadini è fondamentale. Ringrazio Brianza SiCura e tutta la mia Giunta per le numerose iniziative programmate su questo tema e che seguiranno all’assemblea”.
Fenomeni di illegalità da contrastare
L’assessora alla Trasparenza e Legalità, Cinzia Battaglia, ha voluto evidenziare l’importanza “di momenti di confronto e discussione su un tema che vede intrecciati sia la questione ambientale che quella dello sfruttamento lavorativo, ponendo in essere azioni di sensibilizzazione rivolte soprattutto ai più giovani. Grazie a questi appuntamenti si possono comprendere appieno questi fenomeni di illegalità, studiandone l’evoluzione ma anche gli strumenti per contrastarli”.
L’assessora alla Cultura Martina Morazzi sottolinea l’aspetto dell’educazione al consumo informato:
“La cultura della legalità è legata anche alla consapevolezza rispetto a stili di vita che vadano nella direzione della sostenibilità ambientale e della filiera produttiva. Su questi temi lavora l’associazione ConSenso, presente all’incontro di Brianza SiCura, che si propone di sostenere i piccoli produttori locali anche nella logica di promuovere un’equa remunerazione del lavoro e produzioni ecologiche e solidali”.