Un sogno nel cassetto: da deposito a museo Atm
Appassionato dei tradizionali tram conosciuti a Milano, l’ingegnere pugliese ha un sogno per la città
Un sogno: trasformare il vecchio deposito del tram di corso Italia, 252, in un museo. Il desiderio nasce da Gabriele dell'Oglio, nato e cresciuto a Milano, appassionato di tram, e di origini pugliesi, che attualmente vive a Trani, in Puglia dove esercita la sua professione come ingegnere civile.
Un sogno nel cassetto: da deposito a museo Atm
La settimana scorsa il Fai, fondo ambiente italiano, ha pubblicato i risultati definitivi della campagna «I luoghi del cuore 2023». Il deposito Atm di Desio si è classificato al 124esimo posto con 2.334 voti complessivi (tra cartacei e digitali).
Restringendo il campo alle categorie «Archoelogia industriale» e «Ferrovie», inoltre, il deposito Desio si è classificato al quinto posto. La prima volta è stato candidato nel 2020. Non è molto soddisfatto il promotore dell’iniziativa, Dell’Oglio, che si sta spendendo il prima persona per la realizzazione del progetto anche con gruppi sui social che coinvolgono appassionati ed esperti:
«Non vuole essere una nota polemica, ma si poteva arrivare molto più in alto con un progetto del genere», osserva. L’idea di creare un museo tranviario dei materiali Atm l’ha in testa da tempo: «La sede di Desio dispone una serie di rotabili lasciati a marcire, che sono circa una quarantina di tram dall’elevato valore storico, i più vecchi del 1926 e i più recenti del 1953 - afferma - Materiali per creare un museo ce ne sono parecchi, a cui si possono aggiungere archivi fotografici e amministrativi. Fanno parte della storia del territorio e penso che vada valorizzata».
Il progetto
Circa un mese fa si è messo a progettare e a schizzare la struttura del museo, mantenendo capannoni esistenti. «Il deposito tranviario di Precotto non si può visitare, se non quando ci sono le giornate di porte aperte - evidenzia - Anche a Torino c’è un museo, perché non farlo a Milano o Desio?», domanda. Per Dell’Oglio «ci si potrebbe rifare anche come spunto al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa e creare qualcosa dal grande valore storico e culturale - suggerisce - Per aprirlo servono ingenti fondi da reperire; non ho vinto al superenalotto purtroppo, sennò vorrei davvero investire per realizzarlo».
Un sogno di un appassionato e amatore del mondo su rotaia. Dell’Oglio è anche membro di «Urbanlife», che riunisce un gruppo di architetti, e di «Skyscrapercity» un forum per appassionati di urbanistica, e si diverte a creare progetti per cambiare il volto delle città.