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Metrotranvia, si parte: presentato il progetto a Desio. Le preoccupazioni dei commercianti

A metà marzo la consegna delle aree, sarà realizzata in 38 mesi. Ci vorranno 45 minuti per arrivare a Milano.

Metrotranvia, si parte: presentato il progetto a Desio. Le preoccupazioni dei commercianti
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Manca veramente poco per l’apertura a Desio del cantiere della metrotranvia, che consentirà di arrivare a Milano in 45 minuti. Un’opera di cui si è iniziato a parlare nel 2008, ma i lavori sono arrivati adesso ai nastri di partenza.

Metrotranvia, si parte: presentato il progetto a Desio

Sarà realizzata in circa tre anni (sono previsti 38 mesi) e avrà un costo finale, incluso l’acquisto di 18 tram, di 258 milioni di euro, di cui 160 milioni di euro a carico dello Stato, e 98 milioni di euro a carico di Regione Lombardia e degli enti locali (Città Metropolitana di Milano, la provincia di Monza e Brianza, i Comuni di Milano, Bresso, Cormano, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Nova Milanese, Desio e Seregno).

Parte integrante della tranvia è il nuovo deposito Desio-Seregno, al confine tra i due comuni. Lo sviluppo complessivo del tracciato è di 14,3 chilometri, una prima parte a doppio binario da Parco Nord a Paderno Dugnano località Calderara (7,9 chilometri) e una seconda parte da Calderara a Seregno stazione (6,4 chilometri) a un singolo binario con raddoppi agli incroci. Sono 25 le fermate.

L'incontro di presentazione

I dettagli sono stati resi noti nel corso di un incontro organizzato martedì scorso in sala consiliare. Presenti, oltre al sindaco, Simone Gargiulo, e agli assessori, Beatrice Uguccioni, consigliera delegata alla Mobilità e Infrastrutture (Milano Città Metropolitana), Matteo Colombo, di MM Spa, direttore dei lavori, Nicola Bona, di Cmc (direttore tecnico di cantiere), la ditta che si occuperà dei lavori e Gaetano Delfanti del settore strade e infrastrutture per la mobilità sostenibile di Città Metropolitana.
In sala anche un’interprete della Lis, la lingua dei segni, che ha tradotto in simultanea tutti i contenuti. Nel corso degli interventi sono stati presentati gli obiettivi: la metrotranvia consentirà un «servizio rapido e regolare per gli utenti, oltre alla riduzione dell’inquinamento, e valorizzerà le aree urbane attraversate». Permetterà poi il collegamento con la metropolitana (M3) di Milano e la rete ferroviaria Rfi/Fnm.

Ci vorranno 45 minuti per arrivare a Milano

Da Seregno a Milano Maciachini stimato un tempo di viaggio di 58 minuti, 45 dal centro di Desio. La velocità commerciale della linea è di 20km/h. Inoltre, è allo studio una variante per migliorare la connessione al capolinea di Seregno con la stazione ferroviaria. Tra Paderno e Seregno nell’ora di punta sarà garantita una frequenza massima ogni dieci minuti (30 nella fascia di morbida), ogni 5 minuti nella tratta tra Milano e Paderno. Messi a disposizione dal Comune di Milano 18 nuovi tram bidirezionali da 25 metri. Nella tratta cittadina, che coinvolgerà alcune delle principali arterie della città (via Milano, via Mazzini e corso Europa), sono previste 7 fermate, 24 cantieri (di cui 8 relativi alla dismissione della linea esistente), il cofinanziamento comunale dell’opera è di circa 3.700.000 euro investiti (pari all’1,5 per cento). Si partirà il 15 marzo con la consegna delle aree, per poi proseguire concretamente con l’allestimento dei primi cantieri da metà aprile.

"Nostra intenzione mitigare i disagi"

"Quest’opera avrà un impatto importante sulla nostra città, ci stiamo preparando a diversi mesi che porteranno alla rigenerazione urbana del nostro territorio e non solo – spiega il sindaco, Simone Gargiulo – Da subito sarà nostra intenzione mitigare i disagi, intervenendo sulla viabilità e sulla comunicazione con avvisi costanti e mirati".
"Grande attenzione sarà riservata anche alle attività commerciali, soprattutto quelle che gravitano intorno alle aree di cantiere - continua - Abbiamo recentemente approvato il progetto Desio da Vivere, che ha avuto un riconoscimento regionale dedicato ai Distretti di Eccellenza, che prevede un intervento di riqualificazione del sistema della sosta, oltre alla rimodulazione di alcuni percorsi pedonali e al contestuale ridisegno di alcune intersezioni stradali".

"Infrastruttura strategica e sostenibile"

"Ci stiamo impegnando a fondo per dare al territorio un'importante infrastruttura strategica e sostenibile, che porterà sviluppo e nuove opportunità per tutti - dichiara Beatrice Uguccioni - L'obiettivo è quello di unire sempre più i Comuni dell'area metropolitana milanese e quelli brianzoli. Nel frattempo stiamo lavorando in stretta collaborazione con l'Amministrazione comunale e l'impresa che realizzerà l'opera, per venire incontro alle legittime esigenze di aziende, commercianti e cittadini in generale, prevedendo una cantierizzazione che limiti i potenziali disagi".

In tutte le fasi verrà assicurato l’accesso pedonale agli edifici prospicienti i cantieri e saranno allestiti passaggi pedonali provvisori per l'attraversamento delle strade. L’accesso ai passi carrabili delle attività commerciali e dei principali insediamenti abitativi verrà mantenuto per tutta la durata del cantiere. In ogni caso sarà sempre consentita la possibilità di accesso a eventuali mezzi di soccorso.

"Un'opera attesa da anni"

"Un’opera attesa da molti anni, che non sempre ha trovato unanime accordo sul territorio che attraversa, ma che inequivocabilmente andrà a potenziare il sistema di trasporto pubblico locale ad una scala intercomunale in un territorio tra i più densamente urbanizzati – le parole dell’assessore alle Grandi opere, Cristina Riboldi, intervenuta durante l’incontro di martedì in sala consiliare - Offrire ai cittadini un mezzo alternativo di spostamento anche per brevi distanze rappresenta un’azione fondamentale per ridurre l’impatto del traffico sul sistema ambientale, ma anche per venire incontro al 'portafogli' delle famiglie". L’assessore ha elencato i benefici per Desio: "L’opera permetterà di intervenire non solo riqualificando via Milano, ma anche di attivare azioni di riqualificazione urbana per l’eliminazione della sede della vecchia linea della tranvia che passa dal via Garibaldi e corso Italia. Azioni fondamentali che dovranno essere coordinate assieme agli attori che sono interessati all’esecuzione delle opere". Nel suo intervento ha tenuto a evidenziare che "l’Amministrazione di Desio e gli uffici comunali sono a disposizione per fare in modo che la cantierizzazione sia quanto più veloce possibile, riducendo al minimo i disagi alla popolazione. Sarà sicuramente un lavoro importante e impegnativo, ma necessario per garantire una connessione pubblica efficiente per le brevi distanze e uno strumento di ricucitura e riqualificazione del territorio".

Benzinaio costretto a chiudere dopo 40 anni: al posto del distributore verrà fatta una rotonda

"Gestisco questo distributore di benzina dal 1982. A causa della metrotranvia dovrò chiudere. Resterò aperto sino a fine maggio».
Le parole sono di Giorgio Russo, 70enne benzinaio che dal 1982 gestisce l’impianto situato proprio alla biforcazione di via Garibaldi e via Milano. «Un impianto storico, visto che risale al 1948 - racconta lo stesso Russo - Io lo gestisco dal 1982. Prima di me c’era Alfio Radice".

Per questo Russo è diventato un punto di riferimento per il territorio. Insieme alla figlia Nerina si è presentato mercoledì sera della scorsa settimana a Desio nella sede di Confcommercio in via Diaz. Proprio lei ha chiesto alla consigliera della Città Metropolitana Beatrice Uguccioni e agli altri relatori presenti in sala: "Mentre state pensando ad aiuti anche economici, cosa avete pensato per chi sa già che dovrà chiudere?". Una domanda posta con amarezza, visto appunto che il distributore verrà tolto e in quell’area sarà realizzata una rotonda con svincoli.

La pompa di benzina è su un terreno comunale

Giorgio Russo

La pompa di benzina è realizzata su un terreno comunale: "Era in concessione e nel momento in cui è divenuto bene sociale il contratto in comodato d’uso gratuito è scaduto", ha sottolineato Russo. Così Uguccioni: "C’è stata un’interlocuzione con l’Amministrazione precedente e Città Metropolitana aveva fatto delle richieste. Dal nostro punto di vista l’attività avrebbe potuto continuare, riteniamo che mantenere l’esercizio in un Comune resti un servizio. La ditta si sarebbe dovuta occupare dell’area e della sistemazione. Siamo in ballo da anni, ma la situazione era nota e siamo in possesso di una nota del Comune in cui viene sollecitata la società Eg Group, proprietaria del gruppo Esso".

A margine Giorgio Russo ha poi dichiarato: "Eg aveva fatto sopralluoghi, avevamo parlato e l’intenzione non era chiudere l’impianto, ma ci sono anche conti economici da dover tenere presenti. Spostare tutto quanto sarebbe risultato anti-economico, da lì la decisione di chiudere". Russo dovrà consegnare l’impianto entro il 26 giugno, ma a fine maggio interromperà l'attività. "Sono arrivato a 70 anni, spiace che tutto debba finire così. Noi comunque siamo sereni, speriamo che la metrotranvia possa servire per la comunità - afferma il benzinaio, che ha appeso fuori dall’esercizio un cartello di ringraziamento - Vogliamo ringraziare la clientela per l’affetto dimostrato in questi anni. Ognuno ha saputo darci amicizia, affetto e umanità".

Commercianti e operatori economici hanno espresso preoccupazioni e perplessità: "Chi la utilizzerà?"

Alla vigilia dell’avvio del cantiere non mancano le preoccupazioni. Le hanno sollevate gli operatori economici mercoledì sera nella sede di Confcommercio Alta Brianza, stracolma per l’occasione, alla presenza di Città Metropolitana e dei tecnici che stanno seguendo il progetto. Molti i commercianti di Nova, Desio, Paderno e Seregno presenti all’incontro.

Confcommercio garantisce massima vicinanza ai commercianti

Sottolinea Marco Barbieri, segretario generale di Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza: "Da parte nostra ci sarà la massima vicinanza, l’obiettivo è essere al vostro fianco, capire esigenze e problemi. Ci stiamo attivando anche per eventuali bonus e rimborsi: i dialoghi con tutte le forze coinvolte sono costanti".

Tanti esercenti hanno cercato chiarimenti per i lavori e per la questione parcheggi. A Nova, in via Garibaldi, molte auto vengono lasciate accanto al muro del parco Vertua: "Verranno garantiti?» chiedono i negozianti. «Sono parcheggi non consentiti, perché non segnati – chiarisce l’assessore novese Rosa Nigro, presente all’incontro – Abbiamo fatto un censimento dei parcheggi e dopo i lavori il numero sarà maggiore".

A Desio invece i commercianti sono preoccupati per tanti aspetti. Dalle rotatorie agli attraversamenti stradali, fino ai marciapiedi: "In via Stadio la fermata sarà a centro strada e in corrispondenza dell’incrocio ci saranno gli attraversamenti. In via Milano ci sarà un lato di fermata e non due, mentre in via Garibaldi e corso Italia è prevista la riqualificazione di marciapiedi, ciclabile e sedime stradale".

C’è anche chi si è espresso favorevolmente, ma chiede rassicurazioni su comunicazione e tempistiche: "Aspettavamo questi lavori da tempo, speriamo possano servire – affermano delle esercenti – Chiediamo più chiarezza dal punto di vista comunicativo. Con avvisi tempestivi per quando verranno eseguiti i lavori, in modo tale da poter parlare con i clienti". A tal proposito l’assessore di Desio Samantha Baldo, anche lei presente, ha voluto chiarire: "L’intenzione è creare tavoli ad hoc convocando gli esercenti da civico a civico per quanto riguarda le cantierizzazioni". C’è chi non riesce a capire a chi possa servire l’opera: "Oltre agli studenti chi utilizzerà la tratta? La gente preferisce spostarsi in auto e i tempi per raggiungere Milano sono molto lunghi". La replica di Barbieri: "I benefici? La sfera magica non l’ha nessuno, ma ci auguriamo che per i commercianti siano tanti".

Sette le fermate previste a Desio

Sette le fermate che saranno realizzate a Desio: Togliatti, Pietro da Desio, Stadio, Diaz, Gabellini, ospedale, San Carlo. Verrà rimesso a nuovo tutto l’asse stradale delle vie Milano, Mazzini ed Europa con i relativi marciapiedi e gli incroci trasversali. Saranno rifatti l’illuminazione pubblica, la semaforizzazione, la segnaletica e l’arredo urbano. Nell’ultimo tratto, da Desio al capolinea di Seregno stazione, il tracciato della nuova linea servirà l’ospedale di Desio per poi realizzare l’interscambio con la stazione ferroviaria di Seregno.

All’intersezione tra via Mazzini con via Carlo Alberto Dalla Chiesa l’attuale progetto della superstrada Pedemontana prevede che qui venga realizzata una grande rotatoria di svincolo della stessa superstrada, che in questo tratto si dovrebbe sviluppare in trincea/ galleria artificiale. La linea, sempre percorrendo via Mazzini, giunge al quartiere San Carlo, al confine con il Comune di Seregno, dove si immette su viale Europa. Al confine tra i due Comuni è prevista la realizzazione di un deposito in grado di ospitare 18 tram di lunghezza pari a 25 o 26 metri monodirezionali e almeno 5 tram da 35 metri bidirezionali.

L’intervento in viale Europa durerà a lungo e il traffico sarà interrotto per 18 mesi. Accorgimenti verranno presi anche per il trasporto pubblico locale e per la viabilità saranno individuati itinerari alternativi.

Da metà aprile quattro cantieri su via Milano

Da metà aprile a Desio partono quattro cantieri su via Milano. Il primo, all’intersezione con via Ambrosoli, per una durata prevista di 100 giorni; il secondo da via Sabotino esclusa a via Turati, per una durata prevista di 355 giorni; il terzo da via Diaz esclusa a via Gabellini esclusa, per una durata prevista di 405 giorni; il quarto in via Mazzini da via SS. Siro e Materno esclusa a via Dalla Chiesa, per una durata prevista di 315 giorni. «Interverremo prima sul lato est, poi sul lato ovest della strada e infine al centro – ha spiegato Matteo Colombo, di MM Spa, direttore dei lavori – La strada sarà sempre percorribile nel doppio senso di marcia. Questo nelle prime due fasi.

Saranno rimossi i vecchi binari a Desio

La terza fase, prevede la costruzione dell’infrastruttura tranviaria al centro della carreggiata, con i flussi viari ai due lati». Gli accordi, inoltre, prevedono che la ditta incaricata dei lavori, la Cmc, rimuova le vecchie rotaie che attraversano il centro città, in via Garibaldi e corso Italia, che sono pericolose. Qui è prevista, dove la sezione stradale lo permette, la realizzazione di una pista ciclopedonale di larghezza pari a 2,50 – 3 metri, in affiancamento alla quale saranno inserite nuove aree verdi di progetto, ampliati i marciapiedi esistenti e realizzate aree pedonali pavimentate. L’intervento non comporta né modifiche di circolazione veicolare per le carreggiate stradali adiacenti, né sostanziali modifiche altimetriche del sedime della percorso di progetto e si prevedono inoltre raccordi con i passai carrai esistenti. In centro 8 saranno i cantieri previsti, da agosto 2024 a marzo 2025.

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