Bollette raddoppiate e spese, le associazioni di Desio sperano nell'aiuto del Comune
In attesa dopo le verifiche sui consumi, i referenti: "Siamo preoccupati, non possiamo rischiare di non andare avanti".
Bollette raddoppiate e spese, le associazioni di Desio, che hanno sede in via Gramsci, sperano nell'aiuto del Comune. La situazione al momento è ancora in stallo.
Bollette alle stelle, le associazioni con sede in via Gramsci: "Speriamo nell'aiuto del Comune"
Bollette di luce e gas alle stelle per le associazioni che hanno sede in via Gramsci: hanno chiesto aiuto al Comune a novembre, ma la situazione è ancora in stallo. Non si sa di che entità saranno le prossime bollette di giugno. In Consiglio comunale, Francesco Pasquali, consigliere di minoranza (Desio Viva), ha ricordato la vicenda delle associazioni che avevano problemi con le utenze e che non erano state risolte.
"Di incontri ce ne sono già stati due e ce ne sarà un terzo non appena avranno fatto ulteriori verifiche sui consumi. Almeno a parole dal Comune si dimostrano disponibili nel cercare soluzioni", ha detto Fabio Motta, presidente del Coro Città di Desio.
"Attendiamo i risultati delle verifiche"
Anche Astrid Stefanoni, del Gruppo Teatro Sonia Bonacina Desio, è intervenuta: "Finora non sappiamo quali sono i risultati delle verifiche, speriamo di avere una risposta presto". Alda Pitzalis, presidente Gruppo Artistico Desiano, ha aggiunto: "Aspetteremo, ma per noi è davvero importante un supporto del Comune. Abbiamo avuto un notevole aumento: attendiamo le ulteriori verifiche e risposte".
Preoccupazione per le bollette di giugno
Agostino Fiorello, presidente dell'associazione Fronte del Porto, ha ribadito:
"Sono state fatte le verifiche sul riscaldamento, ma invece noi avevamo chiesto una verifica sull’elettricità. Ci aspettavamo una proposta per alleviare un po’ le nostre spese, magari con un bando, ma non è stato fatto nulla. Sono preoccupato per la prossima bolletta che arriverà a giugno, che si riferirà al semestre precedente. Sia nella prima che nella seconda riunione abbiamo fatto delle proposte: perché non pensiamo a una forma differente di convenzione? Paghiamo l’affitto e le spese più volte durante l'anno, oltretutto queste possono variare di molto. Abbiamo proposto di fare una convenzione, ma non so se sarà accettata. Le associazioni sono un collante per il territorio, non possiamo rischiare di non andare avanti".