Il ricordo della povera Anouk vive grazie a lanterne e palloncini
Grande partecipazione all'iniziativa promossa a Busnago in onore della cagnolona uccisa a coltellate da un vicino di casa
Il ricordo della povera Anouk vive grazie a lanterne a palloncini. Grande partecipazione per la manifestazione che si è tenuta ieri, venerdì 10 marzo, a Busnago in memoria della cagnolona uccisa a coltellate due settimane fa da un vicino di casa.
Il ricordo della povera Anouk vive grazie a lanterne a palloncini
Il ritrovo per la manifestazione è alle 18 in via Libertà, proprio davanti alle abitazioni in cui sabato 25 febbraio si era consumata la tragedia. Eppure la gente continua ad arrivare almeno per un'altra ora. Sono amici di Francesco Zubba (il padrone della povera cagnolona), conoscenti oppure semplici amanti degli animali che hanno letto la triste storia e hanno voluto stringersi intorno al dolore del 38enne in questa manifestazione in cui i protagonisti sono stati palloncini bianchi e lanterne, fatte liberare nel cielo dai tanti bambini e dalle famiglie presenti quasi ad accompagnare Anouk verso il suo ultimo viaggio.
Giustizia per Anouk
Dietro ai partecipanti, un grande striscione: "Giustizia per Anouk". E' questa la richiesta di Francesco, che, con la voce tremante dalla commozione, ancora non si dà pace per quanto accaduto due settimane fa:
"Non riesco a realizzare la brutalità con cui questa persona si è avventata su Anouk. Non stava separando il suo cane dal mio, è stata un'azione premeditata. Infierire con dieci coltellate su un povero animale, davvero non posso crederci. Però non voglio dire altro in merito, ci sono delle indagini in corso e sono certo che la giustizia farà il suo corso. Intanto però voglio dire grazie a tutti coloro che sono qui oggi a condividere il mio dolore per questa tragedia. La vostra presenza vale più di ogni cosa e testimonia l'affetto che provate non solo nei confronti della mia famiglia, ma che avevate anche per la povera Anouk. E questo mi dà ancora più forza per andare avanti"