Verso Monza-Cremonese: la proposta di Palladino che cambierebbe il fuorigioco
Per l'allenatore biancorosso si potrebbe pensare a una modifica del regolamento allargando la linea che delimita l'offside di alcuni centimetri
Aspettando Monza-Cremonese, "partita che dovremo affrontare come una finalissima", mister Raffaele Palladino, sollecitato dai giornalisti nel corso della conferenza stampa della vigilia, lancia una proposta sulla regola del fuorigioco che è costata al Monza due reti annullate in questo campionato (l'ultima domenica scorsa al Bentegodi) per pochissimi centimetri: "Mi faccio portavoce anche di altri allenatori con i quali mi sono confrontato - ha affermato - la mia soluzione sarebbe quella di allargare la linea del fuorigioco di alcuni centimetri (intende una linea larga come quelle che delimitano il campo di gioco; attualmente, invece, quella applicata dal fuorigioco semiautomatico è una linea molto sottile). Così facendo ci sarebbe più range a disposizione tra difensore e attaccante e le si situazioni al limite potrebbero essere valutate con più elasticità". Chissà mai che una proposta partita dal basso (ma non troppo, trattandosi di un allenatore della Serie A italiana) non venga accolta dall'IFAB (l'organo internazionale che presiede al regolamento del calcio), dando luogo a un cambiamento che farebbe solo bene allo spettacolo.
Fatto questo preambolo torniamo a Monza-Cremonese.
Verso Monza-Cremonese, per Palladino una finalissima
"Domani abbiamo una finalissima - ha detto l'allenatore biancorosso - abbiamo fatto un bellissimo percorso nella seconda parte di campionato, nelle 11 partite abbiamo perso solo contro il Milan e la Salernitana. Domani sarà fondamentale per chiudere in bellezza il cammino prima della sosta per ricaricare le batterie affrontare questa partita con la giusta mentalità, quella che abbiamo sempre messo in campo durante la stagione".
Approccio soft nell'ultimo mese? Non proprio
Palladino ha inoltre parlato dell'approccio che la squadra adotta per ogni partita, apparso un po' più soft nell'ultimo mese: "L'approccio alle partite dipende dalla partita stessa. Ci sono partite in cui andiamo più alti in base alla linea di pressione e altre che ci permettono di stare bassi. Poi, in base alla gara e alla sua lettura la strategia può cambiare. Credo che siamo in una fase in cui le squadre ci studiano e noi studiamo loro: ne conseguono tante strategie diverse durante la gara. Noi, comunque, abbiamo questa mentalità di essere sempre aggressivi e riusciamo a recuperare palloni restando alti. Mi sembra che così facendo i ragazzi si trovino bene".
Palladino prima di Monza-Cremonese: i complimenti allo staff
"Ringrazio tutti i miei collaboratori - racconta il mister - Dietro alla suadra c'è un gruppo di preparatori straordinari: Stefano Citterio, allenatore in seconda, che ha iniziato il percorso con me fin dai tempi dell'under 15, Federico Peluso preparatore tecnico, Simon Barje e Fabio Corabi che sono i preparatori atletici, poi ecco i preparatori portieri Alfredo Magni e Alessandro Dall'Olmo e tre match analist, bravissimi, Mattia Casella, Marco Biraghi e Andrea Ramponi. Se siamo una bella squadra è anche grazie a loro che hanno fatto e continuano a fare un grande lavoro".
Contro la "Cremo" neanche due mesi fa
Nonostante il Monza abbia giocato a Cremona solo due mesi fa, per il mister quella di domani sarà una squadra totalmente diversa: "In due mesi si cambia tanto, sono cambiati i sistemi di gioco e l'assetto tattico nella Cremonese e siamo cambiati anche noi, maturati e cresciuti. La partita di due mesi fa, l'abbiamo fatta molto bene, forse uno dei migliori primi tempi del campionato, mentre nel secondo tempo, dal 60°, ci siamo abbassati. Ma se analizziamo questi mesi, siamo passati in svantaggio con Sassuolo ed Empoli e poi l'abbiamo ripresa, contro il Milan abbiamo fatto un ottimo secondo tempo: vuol dire che abbiamo lavorato sull'aspetto mentale traendone vantaggio. Sono due partite diverse: sicuramente, la gara che giocheremo domani dovremo analizzarla bene perché sarà molto difficile".
Palladino, i suoi e la Nazionale
"Il Monza sta giocando molto bene, spero che questo periodo positivo possa essere coronato dalla convocazione di alcuni dei nostri giocatori in Nazionale. Ci sono molti atleti che stanno facendo bene, ma non è necessario fare nomi: il commissario tecnico Roberto Mancini sa chi merita una chiamata e mi auguro che uno o più dei nostri ragazzi abbiano questa opportunità. Il merito del buon rendimento del Monza va anche ai preparatori che ogni giorno spingono i giocatori a dare il massimo e alla determinazione dei ragazzi che non si tirano mai indietro".
Palladino su Monza-Cremonese: il punto sugli infortunati
"Dany Mota è completamente recuperato, mentre Rovella e Marlon sono attualmente out ma stanno lavorando sodo per tornare al meglio: spero di recuperarli dopo la sosta. Tutti gli altri sono al top della forma".
L'importanza delle squadre di provincia in Serie A
Quanto sono importanti le squadre di provincia nell'economia del campionato di Serie A? Ecco la risposta del mister: "In Serie A le squadre di provincia sono molto importanti. Monza è una bella realtà partita quest'anno a fari spenti e sottovalutata. Sta crescendo e vuole consolidarsi in Serie A. Le squadre di provincia, se riescono a crescere, sono importanti per il senso di appartenenza che riescono a trasmettere. Sto notando che ogni settimana vediamo sempre più tifosi allo stadio, ed è una cosa molto positiva. Il nostro obiettivo è far innamorare i giovani del Monza e far conoscere questa zona meravigliosa. Personalmente mi sono innamorato della Brianza, ed è importante valorizzare queste cose. Quando vado in giro per l'Italia, spesso ci invidiano la posizione in classifica e la bellezza del territorio".