La Pro Lissone piange il giovane Alessandro Dallatorre
Il 26enne è scomparso nelle prime ore di sabato mattina in seguito a un tragico incidente stradale lungo la Lecco-Ballabio.
Dramma in casa Pro Lissone calcio. Il sodalizio biancoblù piange la scomparsa del giovane Alessandro Dallatorre. Il 26enne, ex dirigente del settore giovanile dei tigrotti, è deceduto ieri mattina, sabato 25 marzo 2023, in seguito a un tragico incidente stradale lungo la Lecco-Ballabio.
Il drammatico incidente
Un drammatico incidente sulla Lecco Ballabio si è portato via un dirigente 26enne delle giovanili dell’Inter, con un passato importante anche alla Pro Lissone, storica società calcistica di Lissone. Ha perso la vita così Alessandro Dallatorre, residente a Sesto San Giovanni con i genitori e la sorella. Sabato, dopo aver ricevuto la notizia, il direttore delle Giovanili del Club meneghino ha deciso di sospendere - in segno di lutto - tutte le partite sia delle squadre maschili che femminili. In quelle di oggi, domenica 26 marzo 2023, verrà invece rispettato un minuto di silenzio e l'Inter scenderà in campo con il lutto al braccio. La tragedia si è consumata nelle prime ore del mattino di sabato, 25 marzo. Coinvolta nel sinistro una ragazza di 24 anni che viaggiava nella direzione opposta, che è rimasta ferita. Il dramma è avvenuto poco prima delle 2.30, quando due veicoli, una Volkswagen Lupo e una Mazda si sono scontrati lungo la Ss 36, all'interno della galleria "Giulia". Che cosa sia accaduto lo dovranno stabilire gli agenti della Polstrada di Bellano intervenuti sul posto insieme ai Vigili del fuoco. Sta di fatto che le due auto si sono urtate frontalmente e dopo un testacoda l’utilitaria di Dallatorre è finita contro la parete del tunnel.
Inutili i soccorsi
Immediata è partita la chiamata al numero unico per le emergenze 112, da parte di un automobilista di passaggio. La centrale operativa ha inviato sul luogo della tragedia l’automedica, insieme alle ambulanze della Croce Rossa di Balisio e della Croce San Nicolò. Per il 26enne, non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate nel terribile schianto. Il giovane è stato estratto già morto dalle lamiere contorte della sua vettura. La 24enne valsassinese, è stata invece trasportata all’ospedale Manzoni di Lecco, in codice giallo. I sanitari che l’hanno visitata le hanno riscontrato un trauma toracico ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Il tratto della Ss 36 Rac interessato dall’incidente mortale è rimasto chiuso fino alle 8 del per consentire agli agenti della Polstrada di effettuare i rilievi del caso. Solo una settimana fa un altro brianzolo, Francesco Panighi, aveva perso la vita in un incidente stradale sulle sponde del Lago.
Una vita dedicata al calcio
A perdere la vita, come detto, è stato il giovane Alessandro Dallatorre. Quest'ultimo aveva trascorso la serata con alcuni amici in Valsassina e stava tornado verso casa. Si era laureato in Scienze politiche presso l’Università Cattolica dopo aver frequentato il liceo Scientifico Nicola Moreschi di Milano. Era un grande appassionato di calcio e per anni aveva giocato nella Polisportiva Rondinella di Sesto San Giovanni e in seguito era stato allenatore per diverse squadre a partire dalla scuola calcio dell’Inter per continuare con la Lombardina, le Aquile della Brianza Taccona fino alla Pro Lissone. Contemporaneamente era dirigente sportivo e accompagnatore delle Giovanili dell’Inter.
Il dolore della Pro Lissone e dell'Inter
Nella giornata di ieri la Pro Lissone ha voluto ricordare il 26enne con un toccante messaggio apparso sulla propria pagina Facebook. Un gesto che fa il paio con quello compiuto dall'Inter, che ha deciso di interrompere l'attività del suo vivaio per tutto il fine settimana.
"Ciao Ale, ci piace ricordarti così: sorridente e solare con una voglia contagiosa di stare sui campi insieme a tutti i ragazzi della Pro e ai tigrotti che hai seguito come Responsabile tecnico nel nostro primo Camp estivo. Non dimenticheremo nemmeno la tua energia, la voglia di fare ma soprattutto la tua umiltà, la voglia di imparare e di migliorarti sempre. Tutta la Società, gli atleti e i Dirigenti si stringono intorno alla tua famiglia in questo triste momento. Che la terra ti sia lieve".
Parole cui hanno fatto eco quelle pronunciate dal direttore sportivo dei tigrotti, Roberto Pozzi, e dal consigliere biancoblù Gianluca Polo.
"Siamo tutti sconvolti - racconta Roberto Pozzi, direttore sportivo della Pro Lissone - Ho conosciuto Alessandro grazie a Bonanno e lui mi ha affiancato per due anni durante i quali praticamente ci siamo visti per cinque giorni la settimana. Mi ha ha dato una mano nel settore Juniores. Era un ragazzo determinato, bravissimo. Di quelli che non hanno vizi: non beveva né fumava. Non so spiegarmi cosa sia accaduto sabato notte. Quando ti arrivano queste notizie il dolore è tanto e occorre del tempo per assimilarle. Per un genitore, la morte di un figlio è una tragedia terribile".
"Era un ragazzo entusiasta e propositivo - ha aggiunto Gianluca Polo, consigliere della Pro Lissone - Ha affiancato per due anni il nostro direttore sportivo dando anche una mano nei campi estivi. Era una di quelle persone che sanno coinvolgere e motivare i ragazzi, la sua morte ci lascia sconvolti".
Anche l'Inter ha voluto ricordare lo sfortunato giovane dirigente.
"Conoscevo Alessandro da anni - ci ha raccontato Luigi Bonanno, coordinatore tecnico delle scuole di calcio dell’Inter - Era un ragazzo d’oro, sempre pacato, mai sopra le righe. Aveva allenato nella Lombardina e nella Pro Lissone e intanto era diventato direttore e accompagnatore delle Giovanili dell’Inter e con noi aveva effettuato diversi campi estivi. Dopo la Laurea aveva effettuato un corso Fgc per diventare direttore sportivo e attualmente era iscritto ad un corso per allenatore Uefa C, avrebbe dovuto sostenere gli esami a breve. Nella giornata di sabato, in segno di lutto, abbiamo deciso di sospendere tutte le partire del settore giovanile".