Funerale

Le lacrime di un paese accompagnano l'ultimo viaggio di "Cecco" Panighi

Folla per le esequie del 64enne morto la scorsa settimana a causa di un incidente in moto a Varenna. Migliorano invece le condizioni della moglie.

Le lacrime di un paese accompagnano l'ultimo viaggio di "Cecco" Panighi
Pubblicato:
Aggiornato:

Camparada si ferma per accompagnare l'ultimo viaggio di Francesco "Cecco" Panighi, il 64enne morto la scorsa domenica in sella alla sua moto a causa di un tragico incidente avvenuto a Varenna, sul lungolago di Lecco.

L'ultimo viaggio di "Cecco" Panighi

I funerali sono stati celebrati oggi pomeriggio, lunedì, nella chiesa parrocchia di Lesmo. Prima della cerimonia, il parroco don Mauro Viganò ha letto su richiesta della famiglia una poesia di Eugenio Montale, "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale", tanto cara alle figlie Roberta ed Eleonora. Molto toccanti le parole pronunciate dal parroco don Mauro Viganò nel corso dell'omelia funebre. Sul feretro è stata appoggiata una maglietta della Yamaha.

"Penso che il grido di Gesù sulla Croce sia stato naturale, un po' come quello dei suoi cari domenica scorsa e che si ripresenta oggi. Porterò il sostegno, l'affetto e la gratitudine di tutti coloro che sono qui a mamma Loredana in questo momento di sofferenza. Paradossalmente questo è anche un momento di speranza: non stiamo celebrando la morte di Francesco, ma la sua resurrezione. È un invito ai suoi cari a guardare avanti nonostante tutto, con l'augurio che i volti incrociati in questi giorni restino accanto a loro come un'unica grande famiglia in cui si soffre e si gioisce tutti insieme. Roberta ed Eleonora hanno bisogno di noi perché insieme si possono superare anche le intemperie più brutte. La Pasqua di Francesco ci sostenga e sostegno Loredana, perché le dia forza per reagire e superare questa prova".

Migliorano le condizioni della moglie

La comunità ora prega per la moglie di Panighi, Loredana Confalonieri, che viaggiava sulla stessa moto del marito. Ricoverata ancora in ospedale a Varese, le sue condizioni iniziano lentamente a migliorare. Le ultime risonanze, infatti, sembrano escludere danni cerebrali e le operazioni a cui è stata sottoposta in settimana sono andate a buon fine. Ora resta solo da attendere che la donna, 60 anni, si riprenda del tutto e venga dichiarata fuori pericolo.

"Soccorso provvidenziale"

A prestare i primi soccorsi alla donna, domenica subito dopo lo schianto, era stato un volontario del Soccorso Bellanese che si trovava nei paraggi quasi per caso. E' stato lui, il 28enne Giacomo Mellera, a effettuare le prime manovre mentre i testimoni chiamavano il 118: un intervento che di fatto ha permesso di salvare la vita a Loredana:

"I medici ce lo hanno detto chiaramente: mamma è viva grazie a lui - hanno detto le figlie - Abbiamo tentato per diversi giorni di contattare questo ragazzo, vero e proprio angelo, grazie a voi del Giornale ci siamo riusciti. A Giacomo vanno i nostri e più sinceri ringraziamenti per quello che ha fatto"

Seguici sui nostri canali
Necrologie