Abbattimento dell'acquedotto, ora c'è la data
Fissato il giorno dell'intervento per la demolizione, con esplosivo, della torre piezometrica di Velasca.
La torre dell'acquedotto di Velasca di Vimercate va abbattuta. Una notizia anticipata un paio di settimane fa da primamonza.it e Giornale di Vimercate, che ora trova conferma e data dell'intervento da parti di BrianzAcque, che della torre è proprietaria.
L'abbattimento il 13 aprile con l'esplosivo
Le operazioni di abbattimento e demolizione si terranno nella mattinata di giovedì 13 aprile, quando scatterà il piano per radere al suolo il manufatto di via Tasso, situato nella frazione Velasca a ridosso dei campi.
"La struttura verrà abbattuta utilizzando l’esplosivo nel rispetto degli standard di garanzia e sicurezza - fa sapere BrianzAcque - Una tecnica con più vantaggi: rapidità di esecuzione e di sgombero dell’area interessata unite ad un risparmio economico per il gestore del servizio idrico. Il costo della demolizione è di 90 mila euro".
Il piano di evacuazione: coinvolte 13 famiglie
Per garantire lo svolgimento delle operazioni in tutta sicurezza, la Polizia Locale di Vimercate ha messo a punto un piano dettagliato di emergenza che scatterà dalle ore 10 e si protrarrà fino alle 12 con l’evacuazione dei soggetti residenti.
Per l’intera durata delle operazioni, i residenti di via Tasso (23 persone appartenenti a 13 nuclei familiari) verranno fatti evacuare.
Dal punto di vista viabilistico, via Tasso sarà chiusa al traffico con interdizione della sosta nella mattinata di giovedì 13 aprile, dalle 10 fino alle 12. Divieto di sosta anche in via Tolmino fino all’intersezione con via Verga e in via Monte Santo, tra la via Tasso e la via Velasca.
Al fine di evitare l’ingresso nella zona oggetto delle operazioni, sempre nello stesso lasso di tempo, verranno posizionate delle transenne in via Velasca all’intersezione con via Monte Santo, in via Tolmino fino all’intersezione con via Verga e in via Coni Zugna. Consentite invece l’ uscita dalle vie indicate, con l’unica eccezione di via Tasso dove saranno vietati l’accesso e l’uscita.
Per l’intera durata delle attività di abbattimento, sarà presente un presidio composto dalla Polizia Locale, di Vimercate, dai volontari della Protezione Civile Comunale e della società incaricata di effettuare la demolizione.
Il presidente di BrianzAque: "Struttura che non ha più ragion d'essere"
“Con questa nuova demolizione proseguiamo il piano di progressiva dismissione dei serbatoi pensili su cui c’è pieno accordo con l’ATO di Monza e Brianza e con i comuni coinvolti - commenta il presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci - Interventi come questi sono significativi perché, oltre a eliminare strutture che non hanno più alcuna ragione di esistere, ci consentono di rendere disponibili spazi di territorio da ripensare in chiave di riqualificazione e di rigenerazione urbana”.
Il sindaco: "Miglioramento del decoro urbano"
“Con la rimozione del serbatoio, che da tempo non era più utilizzato, ci sarà un miglioramento del decoro urbano di quell'area - ha aggiunto il sindaco di Vimercate Francesco Cereda - Ringrazio i tecnici di BrianzAcque e la Polizia Locale per la loro operosità in questo importante intervento di riqualificazione.”
La storia della torre
Dismesso dagli anni Sessanta, il serbatoio pensile, alto 32 metri e appoggiato su una struttura portante costituita da 6 pilastri in cemento armato, non è più allacciato all’acquedotto pubblico e mostra tutti i segni dell’usura del tempo. Una volta “liberata”, l’ area verde recintata su cui sorge verrà restituita al Comune di Vimercate, che ne è proprietario.
Le prossime demolizioni
Nel biennio 2023-2024, il progetto di demolizione delle vecchie torri piezometriche, prevede da parte di BrianzAcque l’abbattimento di altri quattro manufatti inutilizzati e inutilizzabili. In agenda, nella fascia Est della Brianza compaiono quelli di Vimercate (via Villanova), Agrate Brianza (via don Minzoni) e nella fascia Ovest quelli di Cogliate (piazza papa Giovanni XXIII°) e di Lentate sul Seveso (via Asiago). Per tutte queste costruzioni è previsto l’abbattimento con la tradizionale tecnica meccanica, che prevede il taglio a blocchi delle torri partendo dalla sommità dell’edificio, adeguatamente ingabbiato e protetto da un ponteggio.