Solidarietà

Alice e Giulia in "schiacciata" per il Ghana

Le due giovani cestiste puntano a costruire un campo da basket nel paese africano.

Alice e Giulia in "schiacciata" per il Ghana
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Le due giovani cestiste, Giulia di Seveso e Alice di Barlassina, puntano a raccogliere fondi per costruire un campo da basket in Ghana, dove la scorsa estate hanno soggiornato cinque settimane come volontarie.

Una "schiacciata" di solidarietà

"Dona loro la gioia dello sport". E’ questo il messaggio che hanno voluto lanciare Giulia Capellini e Alice Cincotto, decise a realizzare un sogno, quello di creare un campo da basket in Ghana. Giulia, 22 anni, sevesina, è studentessa di Psicologia alla Cattolica. Alice, 24 anni, di Barlassina, studia Comunicazione a Pavia. Entrambe sono prossime alla laurea, entrambe giocano a pallacanestro da quando sono piccole. Ed entrambe, la scorsa estate, sono volate in Ghana per un’attività di volontariato.
"A Colico, dove abitano i miei nonni, ha sede l’associazione In my father’s house, che opera in Ghana - spiega Giulia - Ci siamo appoggiate al sodalizio per questa esperienza".
L’associazione, nata da un’idea di padre Giuseppe Rabbiosi all’inizio degli anni 2000, vuole dare continuità a quanto fatto dai missionari comboniani che ad Abor, non lontano dal confine con il Togo, aiutano bambini e bambine di ogni età. Sono circa 70 i bimbi ospitati nella missione, che offre loro la possibilità di andare a scuola (frequentata da 800 alunni provenienti anche dalle vicinanze) e che forma i ragazzi in ambito lavorativo.

Un'esperienza incredibile

"Da sempre avremmo voluto fare un’esperienza di volontariato in Africa e la scorsa estate abbiamo colto l’occasione" raccontano le ragazze.
Dopo aver contattato l’associazione da fine luglio per tutto agosto hanno soggiornato in Ghana per quella che è stata un’esperienza incredibile:
"Difficile dire quello che abbiamo provato. Sono state cinque settimane ricche di emozioni: i bambini ci hanno dato tantissimo - spiegano - Le prime due settimane hanno coinciso con la fine dell’anno scolastico. Ci era stato chiesto di portare un progetto e nelle tre settimane successive, mentre il mattino era dedicato ad attività di studio, ogni pomeriggio ideavamo giochi come all’oratorio feriale. Negli ultimi due giorni abbiamo organizzato anche delle Olimpiadi e una caccia al tesoro".
E in quelle settimane è nata l’idea di realizzare un campo da basket:
"Nella missione c’era un solo canestro. Abbiamo portato con noi divise palloni e materiale, insegnato loro qualcosa e abbiamo constatato come il basket abbia riscosso successo. Ci piacerebbe realizzare un campo che possa poi essere polifunzionale e su cui si possa giocare anche a futsal o a pallavolo".

A Birago la presentazione ufficiale

Ecco allora come è nata l’idea, tramutata in raccolta fondi. In queste settimane le ragazze stanno presentando il progetto e grazie all’aiuto dell'amica Giorgia hanno lanciato anche l’iniziativa sui social.
Il prossimo passo sarà la cena del 27 maggio all’Oasi di Birago, con la presentazione ufficiale. Diverse saranno le iniziative a sostegno, anche in collaborazione con associazioni sevesine come "Le Radici del Cuore" e in programma c’è anche un concorso a premi. Per qualsiasi informazione è possibile consultare le pagine social "DunkingforGhana" su Instagram e Facebook o scrivere a dunkingforghana@gmail.com.
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