Tre giovanissime arcoresi sognano di studiare accanto ai big del Festival di Sanremo
Audizioni in Villa Borromeo con il maestro Ciro Barbato
Si scrive "Casa Sanremo Live Box", si legge una esperienza bellissima alla ricerca di talenti emergenti nel campo artistico e musicale e la promessa di far vivere loro una esperienza fantastica proprio durante la settimana del Festival del 2024 accanto ai big della musica italiana.
Aurora, Amanda e Valentina sognano il palco dell'Ariston
E’ questo il sogno che stanno inseguendo tre giovanissime arcoresi. Loro sono Aurora Barbieri di 15 anni, Amanda Ferraris di 11 anni e Valentina Straface 20 anni. Le tre giovani promesse, mercoledì pomeriggio della scorsa settimana, hanno partecipato a Live Box, organizzato da Casa Sanremo, in Villa Borromeo, ad Arcore. Live Box non è un concorso né un contest, ma è lo spazio che permette ai giovani talenti di esibirsi con la propria musica all’interno di un evento che amplifica il mood legato al Festival della Canzone Italiana di Sanremo, e che si arricchisce di nuovi elementi per il 2024.
Aurora Barbieri
Aurora, figlia d’arte (la mamma è Cristina Dominguez, volto conosciuto in città) studia Scienze Umane e da sempre è appassionata di canto.
"Coltivo la passione del canto e della scrittura della musica fin da quando ero piccola - ha spiegato la giovanissima - Nel fare musica mi ispiro a Billie Eilish, Etta James, Lana Del Rey e poi Arisa, Mengoni e De Andre. Ho la fortuna di seguire lezioni di canto direttamente da mia mamma e recentemente, nel giro di due mesetti, ho prodotto musica e parole di una canzone tutta mia. La masterclass mi è piaciuta tanto, è stata molto moderna e costruttiva e anche il maestro Barbato è stato veramente in gamba. Chissà magari un giorno salirò anch’io sul palco dell’Ariston... ".
Amanda Ferraris
Anche Amanda 11 anni, frequenta la prima media della scuola Stoppani di Arcore.
"La lezione di martedì è stata veramente bella - ha aggiunto Amanda - A me piace cantare ma, soprattutto, danzare. La canzone del mio cuore che mi ha aperto a questa passione è “Se piovesse il tuo nome” di Elisa. Ho iniziato a canticchiarla insieme a mia mamma (Nunzia Caporale, presidente del comitato di frazione Arcore Nord, ndr) e diciamo che me la cavavo. Io non frequento un corso di canto ma ho voluto provare questa esperienza, nella quale ho cantato l’essenziale di Mengoni. Mi ispiro al talento di Giulia Stabile, la vincitrice di Amici. Spero un giorno di poterla incontrare e magari poter lavorare con lei, chissà...".
Valentina Straface
Valentina, invece, frequenta il primo anno dell’università Iulm di Milano, corso di laurea in Comunicazione di impresa e relazioni pubbliche.
"Quando ero in terza elementare ho iniziato a suonare il pianoforte, mentre canto dall’età di 11 anni - ha spiegato la giovane cantante - Giorgia è in assoluto la mia cantante preferita, mentre Olivia Rodrigo è quella che mi piace di più a livello internazionale soprattutto perchè mi rivedo molto in lei. Ho la fortuna di frequentare scuola di canto di Cristina Dominguez che mi aiuta molto a migliorare le mie doti vocali. Mi piacerebbe diventare una cantante ma non per fare soldi, ma per passione".
Un pomeriggio con il maestro Ciro Barbato
A guidare le audizioni c’era il maestro Ciro Barbato, direttore d’orchestra e producer, in qualità di direttore artistico e organizzativo. Oltre una quarantina i giovani che si sono esibiti e tra loro dicevamo, c’erano Amanda, Aurora e Valentina che ora sognano di avere l’occasione di esibirsi nella città dei fiori durante la settimana più attesa dal mondo musicale italiano.
"Casa Sanremo Live Box resta un orgoglio per noi perché dà un’opportunità a tanti artisti emergenti di esprimere se stessi in un contesto nel quale l’attenzione dei media e degli addetti ai lavori del mondo della musica è altissima - ha sottolineato Barbato - Sanremo, nella settimana del Festival, è il luogo in cui è possibile concentrare il lavoro di promozione e comunicazione di un intero anno e questo è vitale per un cantante che vuole far conoscere la propria musica. Da anni lavoriamo affinché chi si esibisce sul nostro palco venga valorizzato. Molti ritornano, quindi pensiamo di essere sulla strada giusta. Già da qualche anno, inoltre, offriamo a chi si iscrive momenti di alta formazione attraverso esperti e artisti che mettono competenza ed esperienza a beneficio della crescita non solo artistica dei ragazzi".
Non un contest dunque, non una gara, nessuna classifica, bensì un'esperienza importantissima e formativa, oltre che un'opportunità. Un modo per sostenere i tanti artisti emergenti che credono nella propria arte e che provano, ciascuno con i propri mezzi, ad aprire uno spiraglio verso il mondo dello spettacolo.