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Giovannino d'oro, ecco chi sarà premiato

Il premio alla memoria non andrà a Silvio Berlusconi come qualcuno aveva proposto

Giovannino d'oro, ecco chi sarà premiato
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Non andrà a Silvio Berlusconi il Giovannino d'oro  alla memoria della città di Monza come aveva proposto qualcuno. Si terrà sabato 24 giugno alle 12 in Piazza Roma, sotto i portici dell’Arengario, la tradizionale cerimonia di consegna delle massime benemerenze cittadine, nella giornata che celebra il Santo Patrono di Monza, San Giovanni (assieme ad altre iniziative collaterali, che scoprite qui).

Il Giovannino d'oro 2023

Il Giovannino d’Oro, che vanta una tradizione ultra trentennale, è annualmente conferito a quattro eccellenze cittadine che si sono distinte nel mondo dell’impresa, della cultura, dell’arte, del sociale, dell’educazione, dello sport e in altri ambitiIl premio Corona Ferrea è invece destinato ad una associazione cittadina.

I premiati dell’edizione 2023 sono stati selezionati dall’apposita Commissione presieduta dal sindaco e composta da Rosanna Meroni, Emanuele Cirillo, Vittorio Biassoni, Rosella Panzeri e dai consiglieri comunali Pierfranco Maffè e Ilaria Guffanti.

Come ha spiegato il sindaco Paolo Pilotto:

Le benemerenze civiche sono un momento di riconoscenza che la nostra città vuole tributare a quanti contribuiscono a renderla migliore  Si tratta di persone che nel quotidiano e spesso senza clamore donano tempo e talento agli altri e alla crescita della comunità. A loro va il Grazie di Monza

L'elenco dei premiati

Per la prima volta una ragazza giovane riceverà la massima onorificenza del Giovannino d'oro. Si tratta di Antonella Inga

antonella inga

Sportiva paralimpica ha fondato nel 2016 ASD FreeMoving, associazione per persone con disabilità visiva, diventandone Presidente.

Lavorando con il marito, anche lui ipovedente, ha raggiunto importanti risultati con la sua Associazione che oggi conta 68 tesserati e 20 volontari.

I titoli sportivi conquistati a livello nazionale sono innumerevoli: solo nell’anno 2022 il titolo italiano di salto in lungo indoor e la partecipazione con la nazionale italiana al meeting internazionale di Parigi nei 100 metri.

Durante la pandemia ha continuato gli allenamenti da casa e con la stessa tenacia ha attivato corsi online per i soci, offrendo la possibilità di proseguire con l’attività sportiva. Il suo motto: bisogna crederci sempre!

Il riconoscimento andrà anche a Pietro Sciancalepore:

Pietro Sciancalepore

Impegnato nel mondo della scuola fin dal 1973, si è distinto per la dedizione e l’abnegazione civica che hanno segnato la sua attività.

Partito con un incarico temporaneo in qualità di bidello presso la scuola Tommaseo, ha poi accompagnato in questo ruolo ha nel corso di decenni i ragazzi delle Scuole Rodari e Raiberti. E’ stato collocato a riposo nel 2015 ma continua a prestare la sua opera a scuola in qualità di volontario.

Pochi giorni fa i ragazzi della Scuola Rodari lo hanno festeggiato per i 50 anni di supporto e lavoro ininterrotti.

Infine sarà premiato Enrico Rossi

Enrico rossi

Volontario per decenni delle Associazioni Aido e Avis  ha dedicato molto del suo tempo libero a una forma d’arte originale, riproducendo i principali monumenti cittadini utilizzando solo stuzzicadenti e colla vinilica. Le sue opere, frutto di un lavoro certosino, rispecchiano perfettamente le proporzioni e i particolari dei manufatti che risultano realizzati in scala.

Venti di queste opere sono state donate ai Musei cittadini, altre sono a disposizione delle associazioni per promuovere raccolte fondi e donazioni, alcune sono esposte presso una famosa azienda produttrice.

Umile e generoso, attraverso le sue opere contribuisce anche alla divulgazione della storia cittadina.

Premio alla memoria e Corona Ferrea

Non sarà per Berlusconi invece il premio alla Memoria, ma andrà a Ernesto Galimberti

Ernesto galimberti

Artista e docente nella scuola Paolo Borsa per più di 50 anni, ha sempre operato a Monza. Uomo di grande sensibilità artistica e umanità, ha operato con generosità nel dare il suo contributo alle iniziative sociali e artistiche nel territorio.

Ha esposto le sue opere in molteplici mostre personali e collettive con umiltà e senza clamore. Sua è l’opera esposta al Cimitero di S. Fruttuoso dedicata alla memoria di Lea Garofalo.

Infine il Premio Corona Ferrea sarà assegnato al Corpo degli Alabardieri del Duomo di Monza, fondato nel 1763 che compie quest’anno 260 anni di attività, eccone qualche notizia:

Il picchetto d’onore del Duomo di Monza - l’unico dopo la Guardia Svizzera in servizio al Vaticano – è nato per assicurare la custodia dell’Arciprete e il servizio di sicurezza e d’onore durante le cerimonie solenni. Oggi custodisce una testimonianza religiosa e culturale antichissima che è a pieno titolo parte integrante della storia cittadina e contribuisce ad accrescerne la peculiarità.

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