A Monza nasce un giardino delle api
In via Boiardo Apincittà svilupperà progetti di educazione ambientale, oltre a dare spazio agli insetti impollinatori
Nasce a Monza il primo giardino ecosistemico, una vera e propria «casa delle api» in cui far conoscere questo mondo affascinante a grandi e piccini.
Il giardino delle api
E’ stato firmato in settimana un nuovo patto di collaborazione che porterà in via Boiardo nuovi spazi per l’associazione che da anni ha portato l’apicoltura a Monza. E che in questo nuovo spazio svilupperà progetti di educazione ambientale, educazione alla legalità, oltre a dare spazio agli insetti impollinatori.
La formula è quella del patto di collaborazione: il Comune mette a disposizione un terreno al momento non utilizzato e i volontari ci realizzano attività ad alto valore civile e civico.
Anche perché le api hanno un ruolo fondamentale: sono responsabili di circa il 70% dell'impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo. Se infatti scomparissero dalla terra, come diceva Einstein, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita.
L'associazione Apincittà
Spiega Mattia Capello di Apincittà: «Dal 2021 ci occupiamo di ambiente, il nostro scopo è l’educazione ambientale partendo dal mondo delle api. Da qui l’idea di creare un’oasi di biodiversità per inserire flora e fauna autoctona del territorio e su questo stiamo lavorando anche con degli esperti».
Capello e il vicepresidente di Apincittà Carlo Mariani sono anche apicoltori hobbisti e producono miele urbano. «Questo è l’esempio del frutto dell’operosità dell’ape, attualmente abbiamo sei arnie e facciamo una produzione nostra che non vendiamo. Oggi siamo ospiti di un’altra associazione, ma in via Boiardo potremo mettere delle arnie, ma l’apiario sarà solo una parte del giardino che diventerà un laboratorio a cielo aperto per coinvolgere la città con particolare riguardo per le scuole con cui già collaboriamo e stiamo lavorando anche alla creazione di un apiario condiviso».
Un'altra oasi della biodiversità
Si tratta così di creare una seconda oasi della Biodiversità in città dopo quella già creata da Enpa Monza al rifugio San Damiano che anche in quel caso dispone di una parte dedicata nella quale trovano posto tre famiglie di api, curate con passione e competenza dalle apicoltrici volontarie Marinella Aprile e Anna Galli.
Molto contenta la consigliera Sarah Brizzolara che ha seguito la vicenda fin dalla sua nascita e ha aiutato l’associazione a trovare una collocazione positiva. «Sono molto soddisfatta della sensibilità dimostrata dagli assessori e della qualità e dalla passione delle persone degli uffici che hanno permesso questo risultato. Grazie al lavoro di tutti si è trovato un luogo perfetto e si è creata una sinergia positiva. Un risultato importante perché unisce due temi chiave per la politica: la partecipazione e la cittadinanza attiva da un lato, affrontare la crisi climatica non in un’ottica antropocentrica ma in un’ottica di valorizzazione degli ecosistemi urbani dall’altro. Fare ognuno la nostra parte per rendere il mondo un posto migliore».