Tragedia

Precipita in montagna sotto gli occhi del suocero: lutto a Meda, Lentate e Barlassina

Fabio Malandri aveva 51 anni. Domenica era andato a raccogliere i funghi in Val Masino.

Precipita in montagna sotto gli occhi del suocero: lutto a Meda, Lentate e Barlassina
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E’ scivolato, ha battuto la testa ed è precipitato per 50 metri mentre stava percorrendo un sentiero di montagna in Val Masino, in provincia di Sondrio. Non c’è stato nulla da fare per Fabio Malandri, 51enne da qualche tempo residente ad Ardenno, in Valtellina, ma originario di Lentate sul Seveso e tappezziere a Meda.

Era uscito con il suocero per raccogliere funghi

Una domenica dedicata alla ricerca dei funghi si è trasformata in tragedia. In base a quanto è stato possibile ricostruire, Malandri, dal 2005 iscritto al Cai di Barlassina, di cui è socio anche il fratello Antonio, domenica 23 luglio 2023 era uscito con il suocero per raccogliere funghi nella zona di Sasso Bisolo. Poco prima delle 10, l’incidente fatale.

Fabio Malandri aveva 51 anni

Precipita in montagna per 50 metri

Parrebbe che il 51enne sia scivolato e abbia battuto il capo, per poi rotolare per una cinquantina di metri sotto gli occhi del suocero, che ha immediatamente allertato i soccorritori. Cinque tecnici del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), appartenenti alla Stazione di Valmasino della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna, sono intervenuti insieme ai militari del Sagf (Soccorso alpino della Guardia di Finanza). Le squadre di soccorso hanno impiegato tutte le loro risorse per raggiungere Malandri.

Purtroppo non c'è stato nulla da fare

L’intervento è stato supportato anche dal personale dell’eliambulanza di Sondrio: un medico e un tecnico di elisoccorso del Cnsas hanno fornito assistenza immediata. Purtroppo, nonostante gli sforzi congiunti delle squadre di soccorso, il 51enne era già deceduto. L’intervento è terminato intorno alle 12.30, dopodiché il corpo senza vita di Malandri è stato trasportato a valle per essere trasferito all’obitorio dell’ospedale di Sondrio. Oggi, martedì 25 luglio, alle 10, sono stati celebrati i funerali nella chiesa di Ardenno.

Lutto a Meda e Lentate

La notizia della sua tragica scomparsa si è presto diffusa anche in Brianza, dove Malandri trascorreva la maggior parte della settimana per motivi di lavoro.

«Nonostante si fosse trasferito ad Ardenno una decina di anni fa, dopo aver conosciuto la compagna, vi tornava solo nel weekend, perché lavorava insieme a me alla Pelucchi di Meda, ci occupavamo delle imbottiture - spiega il fratello Antonio, incredulo per quanto accaduto - Viveva insieme a nostra madre a Lentate, in via Aureggi, e nel fine settimana tornava in Valtellina dalla compagna e dal figlio di otto anni».

Un escursionista esperto

Una tragica fatalità, per Antonio, quella che si è portata via il fratello, escursionista esperto: «Non era uno sprovveduto, amava la montagna e nel suo curriculum compaiono il Monte Disgrazia, le Tre cime di Lavaredo, la Cima Brenta e le Dolomiti. Quando arrivava la stagione dei funghi gli piaceva uscire a raccoglierli. Conosceva bene il luogo in cui è scivolato, è stato proprio qualcosa di imprevedibile».

Sgomenti gli amici di Meda

Tutta la Val Masino lo ricorda come un uomo dal cuore d’oro e sempre disponibile. Sconcerto e dolore anche da parte di molti medesi, che ricordano il periodo dell’infanzia e della giovinezza, trascorso con Malandri in piazza Cavour e tra le fila del Meda Calcio, dove da ragazzo aveva militato come portiere.

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