Arcore

"Solo critiche da chi su ambiente ed ex scuola della Cà ha fatto poco in 10 anni"

A stretto giro di posta è arrivata la replica del primo cittadino di Arcore alla richiesta di Consiglio comunale straordinario richiesto dalle forze di centrosinistra

"Solo critiche da chi su ambiente ed ex scuola della Cà ha fatto poco in 10 anni"
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"Trovo davvero bizzarro che sull’iniziativa della creazione del parco per i nuovi nati e sul futuro della ex scuola elementare della Cà riceviamo critiche da chi ha governato la città per dieci anni e su questi temi ha fatto ben poco...".

A stretto giro di posta è arrivata la replica del primo cittadino di Arcore Maurizio Bono indirizzata alle forze di minoranza di centrosinistra. Nei giorni scorsi, ricordiamo, i consiglieri comunali Michele Calloni, Elisa Caiello, Cheikh Tidiane Gaye, Paola Palma, Luca Monguzzi e Federico Bove hanno protocollato una richiesta di consiglio comunale straordinario con all'ordine del giorno due punti: la messa in vendita dell'ex scuola elementare che si trova ala Cà, in via 24 Maggio e la decisione dell'Esecutivo voler piantumare alberi per i nuovi nati arcoresi nelle vicinanze del cimitero e della stazione ferroviaria.

La replica di Bono

"Sul futuro dell’ex scuola elementare ci siamo confrontati, oltre che con la Protezione civile, anche con il Comitato di frazione proprio recentemente e anche questi ultimi hanno visto favorevolmente la nostra proposta di alienare l’immobile per ottenere nuovi spazi pubblici per la frazione - ha spiegato Bono - Ma la cosa che mi fa davvero più arrabbiare sono le falsità raccontare sul progetto degli alberi per i nuovi nati. Innanzitutto perchè si tratta di una nostra idea e di una occasione innanzitutto per socializzare e festeggiare con le famiglie la nascita di una nuova vita. E poi, grazie al grosso lavoro del consigliere Michele Bertani, abbiamo messo nero su bianco un ricco programma di eventi che coinvolgeranno la città per una settimana. Chiedo alla minoranza: come mai in dieci anni che avete governato Arcore non avete mai pensato di istituire un progetto di questo tipo?".

"Ma quale bosco della droga"

Ma la bordata più pesante riguarda il rischio che il bosco possa generare un luogo di spaccio. Infatti secondo l'opposizione la scelta di creare un bosco tra via della Pace e via De Gasperi, nelle vicinanze del cimitero e della stazione ferroviaria, sarebbe infelice poichè, come si legge nella mozione, "certamente non facilita i controlli, anzi da adito alla criminalità, data la minor visibilità, di poter compiere indisturbata atti illeciti come lo spaccio di stupefacenti. Purtroppo a tal proposito esistono esempi negativi come il boschetto della droga presso la stazione di Milano Rogoredo ed il suo omonimo brianzolo di Ceriano Laghetto".

"Stiamo parlando di alberi di piccole dimensioni"

"Ma quale boschetto della droga, qui stiamo parlando di alberi di piccole dimensioni - ha continuato Bono - Aggiungo che non si tratta di un evento organizzato a caso ma di un progetto che rientra in quella che sarà la prima settimana dell’Ambiente e dell'ecologia che celebreremo in città. A tal proposito invito tutti a partecipare, in particolar modo i consiglieri di minoranza. Infine rimango basito sulla considerazione che vi sarebbe tutto questo spaccio di droga in città: non è affatto vero".

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