Rimpasto di Giunta, cambia (di nuovo) il vicesindaco
Il sindaco Laura Borella ha nominato l'assessore Oscar Bonafè come suo "braccio destro"
Nuovo rimpasto in Giunta a Lissone, dopo la cacciata dell'ex vicesindaco a fine 2022 e dopo la nomina del nuovo assessore al Commercio. Il sindaco ha "riassegnato" alcune deleghe e ha nominato un nuovo vicesindaco.
Rimpasto di Giunta a Lissone
Il sindaco Laura Borella ha firmato oggi, mercoledì 4 ottobre, il decreto che ufficialmente riassegna alcune deleghe e cambia (per la seconda volta in meno di un anno) il suo "braccio destro".
La notizia, nell'aria da prima della pausa estiva e auspicata da più parti anche dopo lo strappo con il capogruppo di Lissone in Movimento Daniele Fossati, è stata confermata questa sera durante la seduta del Consiglio comunale.
L'azzurro Bonafè promosso vicesindaco
La novità maggiore è la revoca della carica di vicesindaco al leader di Fratelli d'Italia Giovanni Camarda che torna così ad essere solamente assessore allo Sport e Politiche giovanili. Il suo pacchetto di deleghe, però, si arricchisce delle funzioni legate all'attuazione dei progetti finanziati tramite Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Promosso invece a vicesindaco l'attuale assessore ai Lavori pubblici Oscar Bonafè, esponente di Forza Italia.
Riassegnate alcune deleghe
Il primo cittadino ha anche voluto riassegnare alcune materie per "ottimizzare le funzioni delegate e di realizzare il miglior perseguimento degli obiettivi dell’Ente".
All'assessore al Bilancio Serena Arrigoni è stata anche assegnata la delega al benessere animale, inizialmente conferita all'assessore Carolina Minotti.
La delega alla digitalizzazione passa poi dall'assessore Arrigoni al collega Gianfilippo Alibrandi attuale assessore al Commercio e attività produttive.
Soddisfatto il capogruppo Daniele Fossati
Soddisfatto della decisione di rivedere la nomina e l'incarico di vicesindaco il capogruppo di Lissone in Movimento Daniele Fossati.
Mi congratulo con il nuovo vicesindaco Oscar Bonafè, da sempre per me "vicesindaco in pectore". Mi fa piacere che dopo dieci mesi "i saggi" che dirigono i partiti a livello provinciale abbiano confermato le mie idee. Meglio tardi che mai, alla fine si è ritrovata la retta via.
Questo il commento dell'ex azzurro che, già nei mesi scorsi, aveva chiesto al primo cittadino di revocare la carica di vicesindaco per "rispettare gli accordi pre-elettorali".
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