Fratelli pianisti di Limbiate alla conquista di New York
Camilla, 16 anni e Niccolò, 11, sono finalisti di un prestigioso concorso internazionale
Fratelli pianisti di Limbiate alla conquista di New York. Camilla, 16 anni e Niccolò, 11, sono finalisti di un prestigioso concorso internazionale
Fratelli pianisti a New York
Un «po’» di Limbiate si prepara a sbarcare a New York. Accadrà a febbraio quando Camilla Ragno e suo fratello Niccolò raggiungeranno la «Grande Mela» per partecipare alla finale della 16esima edizione del concorso americano «Crescendo International Competition».
I due fratelli, 16 e 11 anni, veri e propri prodigi del pianoforte hanno «guadagnato» l’accesso al prestigioso appuntamento americano dopo aver affrontato le selezioni italiane (in contemporanea alle altre tappe nel resto del mondo): Niccolò vincendo il primo premio, Camilla il terzo. L’appuntamento sarà nella Carnegie Hall di New York.
Prestigioso concorso internazionale
«Una sorta di Scala di Milano – commenta orgogliosa Roberta Sabatino, la madre dei due ragazzi – Quello che suoneranno è in fase di definizione, ma rimarrà “top secret” fino all’ultimo momento. E’ un concorso di grande difficoltà, basti pensare che i partecipanti non possono fare prove dello strumento che utilizzeranno in gara. Il conto alla rovescia? Di fatto è già iniziato nel senso che studiano, suonano, si allenano, si preparano tutti i giorni, a casa, in Conservatorio, a 360 gradi, nella quotidianità, indipendentemente dall’evento di New York».
La passione per il pianoforte
Camilla e Niccolò hanno iniziato prestissimo a cimentarsi al pianoforte: entrambi a 3 anni alla Scuola Musicale di Milano, una scuola di grandissima tradizione e iniziando poi con lo strumento a 5 (Camilla) e 4 anni (Niccolò). E così pure in Conservatorio, Camilla a 9 anni e Niccolò a 7. Un percorso che continua sulla strada dei bei risultati.
«Camilla a 16 anni ha brillantemente superato l’esame di ammissione al triennio, al primo anno di università, nonostante l’accesso sia consentito solo a chi ha ultimato il percorso della scuola secondaria superiore (Scienze Umanistiche al Versari di Cesano Maderno, mentre Niccolò è in prima media al Maristi). Solo in caso, come dice il regolamento, di studenti con spiccate capacità e attitudini, si può sostenere l'esame ed essere ammessi al triennio».
Il tutto però con il classico «ma»:
«Come è possibile che uno studente che pratica uno sport agonistico abbia agevolazioni e chi fa musica a un certo livello no –lamenta Sabatino – Non chiediamo percorsi didattici individuali, ma almeno che il discorso delle assenze, dei concorsi, della preparazione, delle prove, venga considerato diversamente».