Il commento del sindaco di Caponago

L'erede dei Moneta Caglio dovrà risarcire il comune di Caponago

La decisione del giudice Giulia Marie Nahmias nei confronti di Alessandra Ricci Moneta Caglio

L'erede dei Moneta Caglio dovrà risarcire il comune di Caponago
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Dovrà risarcire il comune di Caponago, per non aver dato seguito all’ordine di rimuovere gli accumuli di rifiuti nell’antica di villa nobiliare di famiglia. Così ha deciso il giudice Giulia Marie Nahmias nei confronti di Alessandra Ricci Moneta Caglio, figlia di Marianna Augusta Moneta Caglio Monneret De Villard, nota nelle cronache degli anni 50 come il “cigno nero”, soprannome che le diede la giornalista e scrittrice Camilla Cederna ai tempi del caso Wilma Montesi (la giovane trovata morta sul litorale romano di Torvajanica) che la nobildonna lombarda fece riaprire grazie alla sua testimonianza.

L'erede dei Moneta Caglio dovrà risarcire il comune di Caponago

Il Tribunale di Monza ha concesso le attenuanti all’imputata, stabilendo la pena finale di due mesi di arresto (con la sospensione condizionale) e l’obbligo a risarcire il comune di Caponago per le spese sostenute (l’entità dell’indennizzo la stabilirà il giudice civile) con il pagamento di una provvisionale da liquidare entro tre mesi dal termine in cui la sentenza diventa definitiva.

Il palazzo era diventato un problema igienico e di sicurezza per la collettività, secondo quanto sostenuto dal comune, costituitosi parte civile tramite l’avvocato Franco Silva. A suscitare preoccupazioni era il pericolo di crollo di una parte delle mura perimetrali, oltre all’infestazione di topi e alla trascuratezza degli alberi secolari cresciuti nell’ampio giardino.

Il commento di Monica Buzzini

Sulla vicdenda in queste ore è arrivato il commento della sindaca di Caponago, Monica Buzzini:

Come sempre dico la Pubblica Amministrazione ha tempi lunghi ma nulla è mai "fermo". L'abbiamo già visto con altre sentenze che ha visto l'Amministrazione protagonista e anche avere ragione. Non è mia "soddisfazione" la sentenza in sè per quanto riguarda le conseguenze personali della proprietà, ma è di soddisfazione per la dimostrazione che nulla di tutto ciò che abbiamo chiesto in questi anni alla proprietà stessa è stato fatto e per tutela di tutti i cittadini ho fatto solo il mio dovere.
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