Dietrofront a Lentate: niente retta all'asilo parrocchiale di Camnago
Trovato un accordo tra sindaco e parroco: il Comune darà un contributo di 127.500 euro anche per l'anno 2024/2025.
Niente retta neanche per il prossimo anno scolastico alla scuola dell’infanzia parrocchiale di Camnago, a Lentate sul Seveso. A metà marzo era previsto un secondo incontro tra parroco, sindaco e genitori, invece si è risolto nel giro di pochi giorni il «caso» dell’eventuale retta che sarebbe stata introdotta per il 2024/2025 all’asilo di via Piave.
Il caso della retta all'asilo di Camnago
Un’ipotesi che il parroco, don Marcello Grassi, stava valutando dopo che l’Amministrazione comunale aveva prospettato di ridurre il contributo annuale elargito all’asilo per equipararlo a quelli comunali e statali del territorio, che da 127.500 euro sarebbe passato a 105mila euro. Una scelta che il sindaco Laura Ferrari aveva preso dopo che erano emersi dei dubbi sul bilancio dell’asilo, che stando a quanto risultava dai documenti avrebbe anche avuto un utile. La proposta del Comune era stata illustrata ai genitori durante l’incontro che si era tenuto sabato 3 febbraio nel salone dell’asilo, suscitando reazioni opposte. Se infatti c’era chi aveva compreso le ragioni del sindaco, che pretendeva «chiarezza, trasparenza e correttezza» dalla parrocchia, dall’altra alcune mamme avevano criticato duramente l’Amministrazione, sostenendo che «introdurre la retta nell’unico asilo che esiste in una realtà povera come quella di Camnago potrebbe comportare la chiusura della struttura».
La critica di Pd e Cittadini per Lentate
La riunione era terminata con la decisione di aggiornarsi a metà marzo, dopo che un contabile avrebbe supportato la parrocchia a far quadrare i conti dell’asilo. Fatto sta che è scoppiato un vero e proprio caso, con le minoranze Pd e Cittadini per Lentate che hanno attaccato duramente la Giunta Ferrari:
«Dopo i tagli al diritto allo studio e l’aumento delle tariffe per i servizi scolastici, ora il sindaco e i suoi alleati danno un’altra stangata a studenti e famiglie lentatesi, riducendo il contributo comunale alla scuola dell’infanzia parrocchiale di Camnago. Senza preavviso e senza precedenti negli ultimi 70 anni, le forze politiche di destra hanno tagliato i fondi comunali destinati alla scuola, facendo ricadere il costo del servizio sulle famiglie, obbligando la parrocchia a introdurre delle rette per l’iscrizione, dopo aver accusato il parroco di poca trasparenza nella gestione del bilancio della scuola», si legge nel comunicato congiunto diffuso dalle forze di opposizione.
"Un accanimento verso le famiglie e gli studenti"
La decisione di ridurre il contributo annuale per le minoranze «è la terza dimostrazione di accanimento verso le famiglie con minori e gli studenti: questo ennesimo taglio al benessere della comunità non è frutto del caso ma di una precisa volontà politica che punta ad alimentare le disuguaglianze - tra residenti delle diverse frazioni e tra famiglie che possono o non possono permettersi di pagare - e a ridurre gli spazi dove si creano occasioni di incontro, di crescita, di cultura e di democrazia».
Trovato l'accordo tra sindaco e parroco: niente retta neanche per il 2024/2025
Una polemica superata dopo quanto accaduto lunedì 12 febbraio. Il sindaco e il parroco si sono infatti incontrati al mattino e hanno trovato un accordo, illustrato in serata ai genitori degli alunni.
«Il confronto è stato costruttivo e, dati alla mano, il parroco mi ha mostrato in che modo la riduzione del contributo comunale avrebbe impattato sull’asilo, portando al rischio di minori iscrizioni e di conseguenza di minori contributi ministeriali - ha spiegato Ferrari - Nella peggiore delle ipotesi la retta che avrebbe dovuto introdurre sarebbe stata di 165 euro mensili. Siccome non vogliamo assolutamente che la scuola dell’infanzia chiuda, abbiamo deciso di fare uno sforzo e anche per il prossimo anno scolastico daremo un contributo di 127.500 euro. Non ci sarà, quindi, nessuna retta. A ottobre ci ritroveremo per fare lo stesso ragionamento e stabilire il contributo per il 2025/2026».
Il sindaco: "Ho sollecitato a investire nel doposcuola"
Le famiglie possono quindi tirare un sospiro di sollievo.
«Come promesso, siamo andati incontro alla parrocchia - conclude il sindaco - Ma abbiamo chiesto che si lavori sul doposcuola, che è un servizio fondamentale per attirare più famiglie e quindi incrementare le iscrizioni».