“Droga dell’amore” sequestrata a Triuggio: arrestato un ventinovenne
In manette è finito Alfonso P., 29 anni, fermato dagli agenti milanesi della Squadra investigativa del commissariato Comasina.
“Droga dell’amore” sequestrata a Triuggio. Il suo nome scientifico è Metilenediossipirovalerone (Mdpv) - c’è ben poco, ma tra i consumatori assume molte diciture diverse, come per esempio “Super Coke”. Una sostanza pericolosissima che altera le percezioni, e provoca forte dipendenza con effetti devastanti in chi la assume.
L'uomo fermato a Triuggio
In manette è finito Alfonso P., 29 anni, con precedenti e senza fissa dimora, arrestato tra il 6 e il 7 marzo dagli agenti milanesi della Squadra investigativa del commissariato Comasina, a Triuggio, dove si appoggiava temporaneamente in una casa di via del Castelletto.
L'uomo è stato trovato in possesso 34 grammi di Mdpv, e di 20 grammi di ketamina, altro potente anestetico usato come stupefacente, specialmente nell’ambiente dei rave party. Durante un servizio di osservazione attorno a un appartamento in zona Lambrate, a Milano, i poliziotti hanno notato il 29enne originario di Napoli uscire alla guida di un’utilitaria, in compagnia di un altro uomo.
I due si sono spostati verso Como, alla stazione ferroviaria, probabilmente per effettuare una consegna, per poi tornare in Brianza, a Triuggio, dove, come emerso, utilizzavano un’abitazione come domicilio provvisorio. Sia in macchina che in casa sono stati trovati le sostanza, e materiale per il confezionamento delle stesse. Sul telefono del 29enne, infine, risultavano una serie di messaggi che rimandavano inequivocabilmente a un’attività di spaccio.
Che cos'è l'Mdpv
L’Mdpv, che ha una consistenza cristallina e viene in genere sniffata, viene assunta a singole dosi da massimo una decina di milligrammi ciascuna ed è diffusa nell'ambiente di coloro che utilizzano droghe sintetiche nei rapporti sessuali (cosidetto 'chemsex'). Nei confronti di Alfonso P., che annovera tra i suoi trascorsi una condanna per stalking, il giudice Giulia Marie Nahmias, nella mattinata di giovedì 7 marzo, ha stabilito come misura cautelare il divieto di dimora in provincia di Monza.