Carnate celebra le proprie eccellenze
Ieri, domenica, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli Alpini, all'Auser, al dottor Lorenzo Radaelli e a don Luigi Parolini
Carnate celebra le proprie eccellenze. Domenica pomeriggio, nella cornice della festa del paese, grande partecipazione alla tradizionale consegna delle benemerenze civiche.
Carnate celebra le eccellenze
Riconoscimenti che hanno voluto premiare l’impegno e la dedizione di tre storie differenti, accomunate però dal senso di responsabilità e dovere al servizio della collettività:
"Ringraziamo tutti voi per la partecipazione – ha commentato il sindaco Rossella Maggiolini – La Giunta comunale si è riunita per scegliere a chi sarebbero state consegnate le benemerenze e devo dire che non avremmo potuto prendere scelte più adatte grazie anche al suggerimento dei cittadini stessi; soprattutto perché azioni che contribuiscono al bene della comunità non devono mai passare inosservate".
Auser e Alpini
A ricevere la massima onorificenza da parte del Comune sono state due associazioni, l’Auser e il Gruppo Alpini per le attività di aggregazione sociale svolte a favore della comunità, in particolare dei soggetti più fragili:
"Ringraziamo vivamente queste due associazioni – ha affermato l’assessore Mario Riva – Le loro attività volte a contribuire al bene delle fasce più fragili della comunità sono da considerarsi una salvezza per molti di noi. Molti di voi oggi vedranno la consegna di un “semplice” riconoscimento per le motivazioni che abbiamo espresso, ma in realtà fanno molte altre cose per noi e delle quali, quotidianamente, non ci rendiamo conto".
Premio al dottor Radaelli
Insieme a loro è stato premiato anche il dottor Lorenzo Radaelli, storico medico di base in servizio per oltre 40 anni. Nel 2020, una volta in pensione, diede la propria disponibilità a rientrare in attività a titolo gratuito per offrire un contributo durante la campagna vaccinale contro il Covid. Un senso del dovere fuori dal comune che gli è valsa dunque la prestigiosa benemerenza. A segnalare il medico per la benemerenza sono stati proprio i suoi ex pazienti.
"La cosa che mi rende più orgoglioso è quando i miei pazienti mi definiscono come il loro “medico di fiducia” – ha dichiarato il dottore, particolarmente emozionato – Non c’è soddisfazione più grande. Faccio ancora fatica a definirli ex pazienti perché sono certo che rimarranno sempre nel mio cuore. Quando li incontro mi fanno sempre venire in mente quando ho cominciato a lavorare… Bei tempi, ormai passati, ma è sempre bello poterli ricordare".
Per don Luigi 50 anni di messe
Infine un ultimo riconoscimento è stato consegnato a don Luigi Parolini che proprio domenica ha festeggiato lo straordinario traguardo dei 50 anni di sacerdozio. Per mostrare l’enorme gratitudine l’Amministrazione ha regalato a don Luigi un piccolo quadro:
"Grazie di cuore al sindaco e a tutta l’Amministrazione – ha commentato don Luigi – Sia per il riconoscimento sia per questo splendido dono. Se Dio mi permetterà di vivere gli anni che ha vissuto la mia mamma, venuta a mancare a 106 anni, potete stare tranquilli. Avremo ancora molto tempo da trascorrere insieme".