Domani Lecce - Monza, Palladino sogna l'Europa
"Dobbiamo lavorare ancora tanto per continuare a crescere", ha detto l'allenatore del Monza presentando la sfida contro i salentini
Il Monza di Palladino, un punto nelle ultime quattro partite, domani, sabato 27 aprile alle ore 15, affronterà nel capoluogo salentino il Lecce allenato da mister Luca Gotti, con l'obiettivo di mettere in carniere nuovi punti per continuare a cullare il sogno Europa.
Il Monza a Lecce per giocarsela
Il mister ricorda che è stata proprio la partita Lecce - Monza del settembre 2022 a permettergli di conquistare la panchina della prima squadra: «Ho guardato quella gara tifando Monza, ma mai mi sarei immaginato che mi avrebbe svoltato la vita - racconta - Anche al ritorno, nello scorso campionato, il Lecce ci ha tolto punti fondamentali in ottica Europa. Siamo pronti ad andare là per giocarcela come ci giocheremo tutte le prossime cinque partite, cioè con fame e mettendo in campo la nostra mentalità».
Quali gli obiettivi da qui a fine campionato?
«Non dobbiamo mai perdere la nostra mentalità, quella che ci ha permesso di fare il nostro percorso - afferma il mister - L'Europa resta un sogno, ma non è irrealizzabile perché questo campionato ci ha dimostrato che può ancora accadere di tutto. Abbiamo grandi motivazioni, da qui a fine stagione mi aspetto un percorso caratterizzato da tanto lavoro e crescita del gruppo».
Come schiererà il Monza a Lecce?
«Ho la fortuna di poter scegliere tra tanti bravi giocatori, soluzioni utili anche a partita in corso».
Maldini? La dimostrazione che la società lavora bene
«Maldini, Zerbin e tutti quelli che sono arrivati a gennaio sono la dimostrazione che la società ha lavorato bene. Daniel è arrivato da noi dopo la parentesi di Empoli dove ha giocato poco anche a causa di un infortunio. Accolto con scetticismo soprattutto dai media, ha però fatto vedere quello che vale. Si è messo a disposizione ed è subito stato integrato dal gruppo. Le ottime prestazioni sono tutte farina del suo sacco, io non c'entro niente».
A quale allenatore ti ispiri di più?
«Didier Deschamps è quello da cui ho tratto il meglio, per via del suo modo di porsi con i giocatori. Non faceva differenze tra i grandi campioni e gli ultimi arrivati (c'ero io tra questi). Luca Gotti, invece, è un amico dal grande spessore umano, sarò contento di incontrarlo domani anche se so che il Lecce è in un buon momento e sarà una partita difficile».