Imbrattata di feci la cappellina della Madonna
Ignoti hanno sporcato la vetrata che protegge la statua della Regina della pace all'Altopiano.
Atto sacrilego all'Altopiano di Seveso: ignoti hanno imbrattato con le feci la vetrata della cappellina della Regina della pace, in via Cacciatori delle Alpi.
Imbrattata di feci la cappellina della Regina della pace
L'amara sorpresa ieri, domenica 28 aprile 2024, quando alcuni residenti hanno notato l'increscioso vandalismo. Inizialmente si pensava che la vetrata fosse stata sporcata con della terra, salvo poi constatare che si trattava di
escrementi.
Un simbolo per l'Altopiano di Seveso
L’edicola votiva è molto cara ai residenti e rappresenta un elemento di valore storico oltre che religioso. Era infatti stata eretta nel 1948 come ringraziamento a Maria per lo scampato pericolo in occasione della bomba caduta nelle vicinanze il 10 settembre 1944.
Due anni fa era stata presa a sassate
Non è la prima volta che la cappellina viene presa di mira: nel marzo 2022 era stata presa a sassate da un individuo che, probabilmente ubriaco, aveva danneggiato anche delle auto parcheggiate e che successivamente era stato denunciato.
Qualche mese fa rimossa la grata
A seguito di quel danneggiamento era stata posizionata una grata, che però impediva la libera visione della Madonna. E qualche mese fa, grazie alla generosità di un anonimo benefattore, è stata rimossa la protezione e sistemata la cappellina.
La condanna del sindaco
Ieri il deplorevole imbrattamento, che il sindaco Alessia Borroni ha duramente condannato:
"Senza parole. Chi ha fatto questo scempio alla Regina della Pace (non è terra) si vergogni. Chiunque tu sia hai toccato il fondo. Agiremo il prima possibile per beccarti. Puoi essere ateo, credere in chi vuoi ma non toccare la nostra cristianità. Vergogna. Grazie alle persone che con gran cuore cristiano hanno già pulito".
Indagini in corso da parte dei Carabinieri
Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Seregno con il supporto della Polizia Locale, nel tentativo di risalire al responsabile.