Strage di conigli al parco, "questo atto di crudeltà non resti impunito"
La riflessione della consigliera provinciale alla Tutela degli animali, Marina Romanò
"Come consigliere comunale di Cesano Maderno e come consigliere provinciale delegata al Benessere degli animali mi impegnerò personalmente a seguire da vicino questa vicenda per garantire che i cittadini vivano in un ambiente sicuro e rispettoso degli animali. Ogni creatura vivente merita rispetto e protezione, e lavorerò al massimo per assicurare che tali atti di crudeltà non restino impuniti". La leghista Marina Romanò interviene sulla strage di conigli al Parco Pertini.
Strage di conigli al parco, "atto di crudeltà"
"Con profonda preoccupazione e sdegno ho appreso dell'avvelenamento dei conigli selvatici presenti in questo spazio verde. Come consigliere provinciale con delega al Benessere degli animali e come consigliere comunale di Cesano Maderno esprimo sincero biasimo per questo atto, inaccettabile non solo verso gli animali, ma anche verso il nostro senso di civiltà. Mi unisco alla condanna unanime di questo vile gesto e chiedo con fermezza che vengano intraprese tutte le azioni possibili per risalire al colpevole o ai colpevoli".
"Un atto di questa natura non è accidentale"
Le indagini sono ancora in corso ma la rappresentante della Lega sottolinea che "nessun atto di questa natura può essere considerato accidentale". Spiega:
"Piazzare esche avvelenate è un gesto deliberato, crudele e inaccettabile. È evidente che dietro questo atto vi è la mente di un vile personaggio che deve essere al più presto individuato. Esorto le a fare luce su questa vicenda e a intervenire con tempestività affinché il responsabile individuato e denunciato alle Forze dell’ordine".
L'equilibrio degli ecosistemi
Per Romanò la strage di conigli al Parco Pertini deve essere occasione per riflettere sull'equilibrio degli ecosistemi.
"Il Parco Pertini richiede un costante monitoraggio e intervento per mantenere un equilibrio sostenibile. L’inserimento in natura di specie, in maniera indiscriminata, è un fatto grave con conseguenze negative sull'ambiente, sulla stabilità degli ecosistemi, nonché sulla salute pubblica. Lo squilibrio degli ecosistemi infatti non solo si configura come minaccia per l’ambiente, ma anche per la salute e l'igiene pubblica, soprattutto in un'area densamente popolata come questa. È compito delle istituzioni locali, in particolare del Comune, intervenire prontamente per garantire la salute e il benessere degli ecosistemi urbani. Evidentemente questa attenzione e sensibilità e controllo da parte dell’Amministrazione di Cesano Maderno è mancata".
Il presidio territoriale
Inoltre, Romanò solleva la questione del presidio territoriale.
"La presenza di telecamere di sorveglianza è un deterrente importante contro atti criminali come quello verificatosi nel Parco Pertini. La mancanza in loco di un’adeguata salvaguardia territoriale, inclusa la presenza di un opportuno sistema di videosorveglianza, solleva gravi interrogativi sulla sicurezza urbana e sulla tutela dell'ambiente. È essenziale che l’Amministrazione cesanese adempia agli obblighi istituzionali, compreso il presidio costante e puntuale del territorio, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell'ambiente".