"Abbiamo evitato lo schiaffo morale a Berlusconi"

Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi con Allevi hanno votato assieme al Centrosinistra ieri sera lunedì 6 maggio 2024 in Consiglio comunale a Monza per rinviare la discussione dell'intitolazione allo Stadio Brianteo a Silvio Berlusconi, ma solo "per evitare uno schiaffo morale all'ex presidente del Monza". Ecco le motivazioni della decisione.

La posizione del Centrodestra

Una decisione nata dalla volontà di evitare la disfatta. Così il Centrodestra ha motivato il sì alla richiesta del Centrosinistra di spostare la discussione sull'intitolazione. Senza contare - come ha rimarcato Massimiliano Longo di Forza Italia - che ci sono problemi tecnici da analizzare e risolvere.

Non è un mistero che il Calcio Monza ha firmato un contratto pubblicitario con U Power e per altri sette anni ogni comunicazione dovrà chiamare lo stadio Brianteo "U Power Stadium" e questo è un altro aspetto che andrà tenuto in considerazione.

L'ex sindaco Dario Allevi è stato chiaro nel motivare la scelta della sua coalizione: "Oggi sarebbe stato impossibile discutere la mozione scevri da condizionamenti politici. Lavoreremo con il Centrosinistra per trovare una strada condivisa. Il clima con le Europee alle porte non era idoneo, si è capito subito che il sogno di intitolare lo stadio a Berlusconi non  saremmo riusciti ad avverarlo. Sarebbe venuto fuori un cinema e non è quello che volevamo. Speriamo in futuro possa nascere  una discussione civile e non ideologica".

Evitato lo schiaffo morale

Posizione simile quella di  Stefano Galbiati di Noi con Allevi, che oggi ha commentato a Primamonza.it: "Abbiamo evitato lo schiaffo morale, proprio in questo momento storico in cui non si sa se la famiglia Berlusconi rimarrà proprietaria del Calcio Monza, far bocciare la mozione sarebbe stato solo infangare la memoria di Berlusconi senza rispetto per quello che ha fatto per Monza dal punto di vista dei meriti sportivi. Vediamo se tra un mese, finito il campionato, la situazione sarà più rilassata e possiamo sperare in un esito favorevole della mozione, oggi la mozione sarebbe stata senza dubbio bocciata".

Più conciliante Andrea Arbizzoni di Fratelli d'Italia, grande tifoso del Monza: "Ci è sembrato giusto rilassare il clima per evitare strumentalizzazioni politiche, eravamo d'accordo e abbiamo parlato con Martina Sassoli per una linea comune, che però non si è trovata".

Sassoli, alla fine, è rimasta sola.